Sono sempre più le organizzazioni che non considerano i corsi aziendali come progetti con un inizio e una conclusione definiti, ma li includono in una trasformazione culturale basata sul lifelong learning.
L’attenzione alla formazione continua fa parte anche degli elementi di valutazione di una società da parte dei candidati, per comprendere se si tratti di un ambiente con percorsi di crescita definiti.
Continua a leggere questo articolo per scoprire in cosa consista questo concetto e come inserirlo nella corporate culture.
Qual è il significato di lifelong learning?
Letteralmente è apprendimento per tutta la vita e consiste in un percorso di crescita sia personale, sia professionale che abbraccia ogni momento della nostra esistenza.
L’obiettivo è un miglioramento costante, ottenibile con una formazione continua finalizzata allo sviluppo di nuove competenze comportamentali e tecniche.
Il concetto di apprendimento permanente è stato introdotto negli anni Settanta del secolo scorso, quando l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico e il Consiglio d’Europa hanno espresso la necessità di estendere il periodo dell’istruzione a tutta la vita delle persone.
L’interesse delle aziende verso il tema è iniziato però solo verso la fine del secolo, quando sono emersi i benefici della formazione continua anche in termini di vantaggio competitivo per il business.
Perché i corsi aziendali sono strategici?
Nel contesto di mercato attuale, pensare di potere raggiungere l’efficacia solo assumendo collaboratori già formati e con esperienza suona a dir poco ottimistico.
Per essere competitivi in un mondo caratterizzato dal cambiamento costante, le organizzazioni stanno adottando un approccio agile che fa leva anche sui piani di formazione per potere anticipare le esigenze e adattarsi in modo rapido alle novità.
I corsi aziendali entrano così a fare parte di un progetto di lifelong learning strutturato che contribuisce a migliorare i livelli di coinvolgimento dei collaboratori.
Ma i vantaggi non finiscono qui! Eccone altri da non sottovalutare:
- grazie allo sviluppo di nuove competenze, le persone sono più responsabili e raggiungono gli obiettivi
- la mentalità aperta al cambiamento permette di esplorare nuovi ambiti dell’attività e opportunità di business
- i dipendenti sono fidelizzati e motivati a esprimere al massimo il loro potenziale, perché si sentono valorizzati
- il turnover si riduce, insieme ai costi per la ricerca di nuovo personale e per il training dei neoassunti
- i corsi concentrati sulle soft skill - come l’intelligenza emotiva, la gestione delle collaborazioni e il time management - aiutano a definire procedure organizzative più efficienti
- la comunicazione interna migliora, perché i percorsi di training permanenti uniscono le persone più di quanto riescano a fare gli eventi di team building una tantum
Oltre ai corsi di formazione, esistono altri strumenti per applicare il lifelong learning al contesto aziendale?
Tutte le attività che hanno una finalità formativa possono entrare a fare parte di un percorso di apprendimento permanente.
Il business coaching è un esempio di come lo scambio tra due persone possa aumentare la consapevolezza nei confronti dei punti di forza da valorizzare e di quelli deboli su cui lavorare.
Se questa modalità viene compresa nella corporate culture, i benefici a disposizione sono diversi. Vediamo ora alcuni consigli per una maggiore efficacia.
Come integrare i corsi aziendali e il lifelong learning nella cultura aziendale?
Includere un percorso di training nella corporate culture aiuta le persone a soddisfare le proprie esigenze e allo stesso tempo l’organizzazione a raggiungere gli obiettivi.
Tuttavia, vi sono dei passaggi che possono determinare l’efficienza e l’efficacia dei piani di formazione continua in azienda.
Con il supporto del dipartimento HR e di un coach, si può definire il metodo che crei le migliori condizioni per l’apprendimento, ma non solo!
Per potere ottenere i risultati desiderati, come prima cosa è fondamentale definirli. Se vuoi scoprire di più, leggi il nostro articolo dedicato agli obiettivi dei corsi di formazione.
Quali sono le competenze necessarie a migliorare la performance, incrementando i nuovi clienti o l’efficienza della produzione?
A partire da macro-obiettivi aziendali, si possono definire quelli di area e quelli personali. Da lì, occorre un’analisi degli strumenti indispensabili per raggiungerli.
Se le persone possiedono già le competenze tecniche per svolgere al meglio il proprio lavoro, potrebbero avere bisogno di sviluppare le soft skill per mettere in pratica la mission aziendale.
Quando il training fa parte di una cultura organizzativa che fa dell’apprendimento costante la leva per l’efficacia, può essere affiancato anche dalla formazione in formato pillole che aiuta a mantenere i risultati nel tempo, allenando le nuove abitudini.
Offrire alle persone l’opportunità di sviluppare e consolidare nuove skill significa creare le condizioni per l’espressione massima del potenziale.
Il risultato è un vantaggio competitivo rispetto al resto del mercato: infatti, oltre a raggiungere gli obiettivi, i dipendenti soddisfatti migliorano l’immagine dell'azienda agli occhi di clienti e stakeholder.
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