Le esigenze delle aziende per ciò che concerne la formazione aziendale sono estremamente sfidanti: si vorrebbe letteralmente trasformare i propri collaboratori in persone diverse, più performanti, più efficaci, più proattivi.
In particolare, in progetti di formazione comportamentale si vuole andare a impattare sulle cosiddette soft skill, quelle competenze utili a vivere nella maniera più soddisfacente e produttiva possibile il ruolo professionale. Si spazia tra i temi di
- efficacia personale
- efficacia commerciale
- efficacia relazionale
- efficacia manageriale
Formazione aziendale in pillole: quando è efficace?
Spesso ci si aspetta che queste trasformazioni avvengano, magari a budget ridotti, in poco tempo, perché è essenziale che i dipendenti tornino in ufficio e ricomincino subito a produrre. Per questo si sente spesso parlare di un tipo di formazione aziendale costituita da pillole, formative appunto, incontri di brevissima durata che promettono di offrire una soluzione pressoché immediata ai bisogni delle imprese.
A che condizioni la formazione aziendale in pillole può funzionare?
Per rispondere a questa domanda è necessario fare una premessa: per imparare in qualsiasi ambito è necessario mettere a disposizione la quantità di tempo ed energia necessaria perché l’apprendimento possa essere sufficientemente interiorizzato e tradursi in azioni e comportamenti nuovi e più funzionali a ciò che si vuole ottenere. E questo è particolarmente vero quando si tratta di acquisire non solo nuove conoscenze, ma anche un nuovo modo di fare le cose o addirittura di pensare, insomma, un nuovo comportamento e nuove abitudini.
Da uno studio pubblicato nel 2009 sull’European Journal of Social Psychology a firma di Philippa Lally, emerge che per integrare stabilmente nuove abitudini nella propria routine, servano in media 66 giorni, con una variabilità individuale che va da un minimo di 18 a un massimo di 254 giorni. Naturalmente anche la complessità della nuova abitudine o comportamento che si vuole imparare fa la differenza in termini di tempo.
E questo perché l’acquisizione di qualcosa di nuovo richiede spesso l’abbandono o la modifica di vecchie abitudini, cioè di comportamenti consolidati nel tempo. In realtà l’abitudine altro non è che la risposta automatica che abbiamo imparato a dare a un determinato stimolo esterno. Da un punto di vista dell’efficienza, l’abitudine rappresenta di fatto uno straordinario risparmio energetico: è una specie di pilota automatico che ci evita di disperdere troppe energie a pensare da capo, tutte le volte a come fare qualcosa.
Qualche volta però nella vita professionale ci viene chiesto di imparare a fare le stesse cose in un altro modo o addirittura di imparare a fare cose nuove.
È evidente quindi che scardinare, riorganizzare e integrare in modo più funzionale la sequenza di azioni che costituiscono una nuova abitudine o un comportamento più funzionale richieda ben più di mezza giornata d’aula.
Significa che sono necessari lunghi corsi e prolungate assenze dall’ufficio per formarsi e imparare nuove competenze e abilità?
Certo che no!
Infatti la maggior parte dell’apprendimento e del consolidamento di nuove e più efficaci abitudini nell’ambito delle soft skill può e deve avvenire sul campo, oltre la partecipazione alla formazione d’aula, proprio durante il normale svolgimento del proprio lavoro.
Ma questo è possibile a patto che la formazione in azienda, selezionata per allenare una particolare soft skill, abbia determinate caratteristiche.
Eccole riassunte nell'immagine qui sotto:
Oltre a una pianificazione oculata di tutto il percorso di apprendimento, è bene sottolineare che occorre una buona disponibilità in termini di energie e tempo, perché la formazione non si può considerare conclusa dopo una o due giornate in aula.
Capita invece che parlando di formazione in pillole si pensi solo alla fase più accademica, impostata con una mezza giornata in cui l’esperto del settore prova a trasferire contenuti e best practice relative a un determinato tema.
Se questo può, in parte, funzionare per la formazione tecnica, non produce invece alcun beneficio duraturo per la formazione alle soft skill.
Nei prossimi articoli vedremo a quali condizioni i nuovi comportamenti o abitudini possano prendere piede e attivarsi efficacemente nella nostra vita personale e professionale e come una formazione aziendale in pillole ben progettata può supportare questa trasformazione.
Enjoy è il percorso formativo progettato per apprendere a raggiungere i propri obiettivi, saper gestire le pressioni quotidiane ed essere aperti alle sfide professionali, eliminando pregiudizi e barriere.
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