Per essere un manager attento agli obiettivi di employee retention aziendali è necessario implementare alcune azioni strategiche per evitare che i collaboratori lascino la propria posizione per insoddisfazione, continuando a contribuire con attitudine positiva ed entusiasmo agli obiettivi dell’azienda.
Vediamo quindi come impostare uno stile di management funzionale al raggiungimento di questi obiettivi.
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Il ruolo strategico dell'employee branding
Secondo una ricerca svolta dalla Società per la gestione delle risorse umane (Society for Human Resource Management, in breve SHRM) intitolata Employee Job Satisfaction and Engagement: The Doors of Opportunity are Open, esistono 5 fattori che incidono sulla soddisfazione lavorativa delle persone e che, di conseguenza, hanno un forte impatto quando si tratta di employee retention:
- rispetto verso i collaboratori a qualsiasi livello
- salario
- fiducia tra i collaboratori e i manager
- sicurezza del posto di lavoro
- opportunità
Quando si sviluppa una strategia per la ritenzione dei talenti quindi, è fondamentale tenere in considerazione questi aspetti e implementarli nella vita lavorativa di tutti i giorni.
Certo, questo può comportare investimenti importanti sia in termini di tempo che di risorse, ma il ritorno sugli investimenti è quasi sempre molto alto e assicurato.
Altrettanto importante è considerare questi investimenti già nella fase di recruiting, in modo da partire fin da subito con un’impostazione volta alla diminuzione del turnover.
Prima di analizzare i fattori che rendono un manager pronto alla gestione di una strategia di employee retention, è bene individuare i motivi che possono spingere una persona a lasciare la propria posizione lavorativa:
- insoddisfazione
- alternative più competitive
- desiderio di cambiamento
- esperienza negativa sul lavoro
Essere a conoscenza di questi elementi e di come poterli gestire per evitare che il turnover del personale aumenti sono i primi passi che un manager dovrebbe compiere per garantire la fiducia dei collaboratori verso l’azienda.
Come impostare uno stile manageriale per la employee retention
Il manager è la chiave per l’implementazione di una strategia di retention efficace.
Questo però presuppone che la figura in questione sia formata in modo adeguato per riuscire a svolgere al meglio le seguenti azioni:
Porre basi solide
I seguenti step, se eseguiti insieme, possono aiutare il manager e di conseguenza l’azienda a raccogliere le informazioni necessarie per individuare eventuali punti critici che impediscono l’implementazione di strategie di retention efficaci:
- determinare se il turnover rappresenta un effettivo problema
- stabilire un piano d’azione realistico
- implementare un piano di retention
- valutare i risultati ottenuti
Stabilire dei benchmark
Riuscire a stabilire dei parametri chiari, sia esterni che interni, è la chiave per preparare l’organizzazione all’implementazione di una strategia di employee retention.
Attraverso i parametri esterni è possibile comparare i propri dati relativi al turnover con quelli dei competitor dello stesso settore, ottenendo così informazioni di valore per stabilire se il fenomeno rappresenta o meno un problema.
Grazie ai benchmark interni invece, l’organizzazione analizza i propri dati relativi al turnover e, al verificarsi di un aumento significativo, si inizierà a considerare tale fenomeno come problematico, preparandosi a prendere provvedimenti strategici.
Affrontare problemi comuni
A prescindere dalle statistiche e dalle analisi, un manager attento alla ritenzione dei talenti deve essere in grado di affrontare in modo efficace anche i problemi più comuni.
Alcuni esempi possono essere:
- mancanza di supporto: è necessario che i manager che ricoprono posizioni più senior esplicitino in modo chiaro il valore che i manager e i membri dei team hanno per il successo a lungo termine dell’azienda.
Solo mostrando il proprio interesse per questioni legate alle persone reali sarà possibile trasmettere ai collaboratori il vero ruolo di estrema rilevanza che ricoprono e dare loro la sicurezza necessaria per continuare a svolgere i propri compiti con entusiasmo e motivazione.
- percezione dei programmi di employee retention come una perdita di tempo: è necessario che ogni membro dell’organizzazione, a partire dai manager, sia convinto dell’importanza di tali strategie, ne percepisca il valore reale e i benefici a lungo termine che possono portare.
Le iniziative per la ritenzione dei talenti non devono essere percepite come una distrazione dal “vero lavoro”.
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