L’espressione learning organization è usata per descrivere (conferendo un’accezione positiva) i contesti aziendali, caratterizzati dall’apprendimento continuo come valore.
Ma cosa significa davvero? Quali sono i vantaggi di un’organizzazione di questo tipo e quali, invece, le sfide che si possono incontrare? Continua a leggere l’articolo per scoprire anche alcuni esempi celebri!
Qual è il significato di learning organization?
Si tratta di un’organizzazione dotata di una spiccata capacità di creare, acquisire, condividere, trasmettere competenze, e, se necessario, anche di cambiare modalità di lavoro e abitudini per mettere in pratica le nuove conoscenze.
La definizione di learning organization prende vita dalla convinzione che le nuove idee siano alla base del miglioramento continuo in un’azienda. Tuttavia, da sole non bastano e hanno bisogno di una spinta culturale che sostenga l’apertura al cambiamento e all’innovazione.
Le caratteristiche fondanti
Nel DNA di queste organizzazioni troviamo i concetti di apprendimento continuo e lifelong learning. Le persone all’interno imparano da ogni cosa che fanno – sia dai successi che dagli insuccessi - e il valore dell’apprendimento è promosso da tutto il management. In questo modo, ogni componente del gruppo di lavoro sa che la possibilità di imparare qualcosa di nuovo non è solo prevista, ma anche incoraggiata e premiata.
Un altro elemento centrale nelle aziende fondate sull’apprendimento è la comunicazione: ogni novità viene condivisa con le persone che, sentendosi sempre coinvolte nei progetti, svolgono le attività con maggiore motivazione.
In sintesi, le organizzazioni learning sono caratterizzate dalla capacità di:
- imparare dalle esperienze passate
- adottare best practice anche suggerite da persone al difuori dell’azienda
- definire processi di problem solving efficaci
- sperimentare nuovi approcci
- condividere in modo rapido le competenze all’interno dell’organizzazione
Quali sono i vantaggi?
Le learning organization hanno un vantaggio competitivo non trascurabile rispetto al resto del mercato e, grazie all’alto valore percepito del marchio, sono in grado di attrarre (e trattenere) i migliori talenti.
La curiosità e la sete di conoscenza sono alla base dei processi di innovazione, fondamentali soprattutto nelle aziende tecnologiche e creative. Il dinamismo nello scambio di idee e di feedback garantisce che tutti abbiano sempre l’opportunità di insegnare e imparare qualcosa.
Ma tutti questi benefici non sono semplici da ottenere.
Diventare una learning organization richiede impegno, tempo e la presenza di persone che non si sentano frenate dalla necessità di mandare avanti le attività quotidiane, guidate da leader capaci di supportare e incoraggiare l’apprendimento continuo.
Vediamo insieme alcune aziende che sono riuscite ad andare oltre questi ostacoli e aprirsi alle innovazioni.
Esempi di learning organization
Se dovessimo definire il denominatore comune in tutte le aziende che hanno fatto dell’apprendimento continuo la leva per mantenere la propria leadership nel mercato, potremmo identificarlo con la solidità dei loro valori, tra i quali spicca la volontà di migliorarsi costantemente.
Ecco alcuni esempi concreti e le relative best practice!
Disney ha scelto di mantenere invariati nel tempo i suoi valori legati alla qualità dell’intrattenimento per le famiglie. Tuttavia, ha sviluppato una capacità di inventare sempre nuove forme e canali per proporre le sue offerte al pubblico, mantenendosi competitiva nei mercati cinematografico, televisivo, musicale, dei servizi di streaming e dei parchi tematici.
Apple è nota per la sua abilità nell’intercettare i bisogni di mercato molto prima della concorrenza e nel creare prodotti e soluzioni capaci di soddisfarli in modo rapido, andando persino oltre le aspettative.
In Toyota, il miglioramento continuo dei prodotti è legato a filo doppio a quello dei processi, attraverso le innovazioni della “lean manufacturing” (produzione snella), che punta a raggiungere due obiettivi principali: massima qualità e riduzione degli sprechi.
La Southwest Airlines ha di fatto inventato il concetto di compagnia aerea “low cost”, introducendo già dagli anni 70 alcune idee davvero rivoluzionarie per il periodo, tra cui i posti non assegnati alla prenotazione, le rotte andata e ritorno e un programma di fidelizzazione con premi quasi immediati, molto diversi dalle più tradizionali raccolte di miglia di viaggio. La spinta all’innovazione è rimasta invariata, insieme all’attenzione al servizio ai clienti, da sempre al centro dell’attenzione e che formano una solida base per le nuove iniziative di mercato.
Nel caso di Dell, è il modello di business a rappresentare il punto di rottura rispetto al mercato dei personal computer fino a quel momento. L’idea del fondatore era infatti quella di configurarli in base alle specifiche del cliente, producendoli su ordinazione e non “in massa”. Seguendo questa filosofia, l’azienda si è poi affermata anche nel modo dei server e dei servizi di archiviazione, continuando a innovarsi creando prodotti di successo.
Quando un’azienda diventa una learning organization, l’apprendimento e il miglioramento continui diventano parte integrante della sua cultura e un vero e proprio stile di vita per le persone che ne fanno parte.
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