Come superare la paura dei cambiamenti valorizzando l'empatia

Pubblicato da: Salvatore Errante aggiornato il 16 giugno 2022
Salvatore Errante
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paura dei cambiamentiPer essere efficaci e raggiungere gli obiettivi, le trasformazioni in ambito organizzativo richiedono un elevato grado di coinvolgimento. Le persone devono sentirsi motivate, incluse, ascoltate e comprese per modificare le loro abitudini e mettere in pratica le nuove strategie. La paura dei cambiamenti è un sentimento piuttosto comune che, se da un lato rischia di frenare il successo, dall’altro può essere superata in modo agile.

Come? Comunicando le notizie e gli aggiornamenti assumendo il punto di vista del gruppo di lavoro. È l’empatia, dunque, la chiave per realizzare un processo di cambiamento efficace. Continua a leggere l’articolo di oggi per scoprire come svilupparla, allenarla e valorizzarla.

 

Perché si genera la paura dei cambiamenti nelle organizzazioni?

 

Spesso, è più il modo in cui viene comunicata la notizia di un cambiamento in azienda a incidere sulle emozioni provate delle persone, rispetto alla notizia in sé.

Quando i manager si trovano nella posizione di dovere guidare una trasformazione, dunque, prima di definire la strategia di comunicazione dovrebbero interrogarsi sulle possibili reazioni emotive di ogni singolo componente del gruppo di lavoro.

 

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Provare ad assumere la prospettiva degli interlocutori è infatti il primo passo per aiutarli a vincere la paura dei cambiamenti, coinvolgerli, motivarli e orientare il processo al successo.

A seguire, troverai alcune best practice per trasformare l’empatia in uno strumento efficace di change management.

Definizione delle caratteristiche personali

Prima di avviare qualunque iniziativa legata al processo di cambiamento, è fondamentale assicurarsi di avere un piano di comunicazione adeguato ai diversi profili delle persone che compongono l’organizzazione.

Definire le caratteristiche individuai – magari comuni a un dipartimento o a un livello organizzativo – aiuta a comprendere i bisogni e i desideri degli interlocutori e ad avere un approccio empatico.

Per farlo, può essere utile organizzare degli incontri one-to-one per provare a capire la prospettiva delle altre persone, facendo domande relative ai valori, alle sensazioni e agli eventuali dubbi legati alla strategia attuale dell’azienda. È interessante anche comprendere se possano emergere suggerimenti sui cambiamenti che potrebbero contribuire a migliorare il loro lavoro.

Sulla base delle risposte ottenute, la comunicazione può essere definita a livello semi-individuale, includendo anche i feedback degli intervistati per dimostrare di essere disponibili non solo ad ascoltare, ma anche a mettere in pratica i suggerimenti.

Le persone più entusiaste e aperte alle trasformazioni e alle novità potrebbero poi essere coinvolte nel processo di comunicazione, incoraggiando i colleghi a superare la paura dei cambiamenti.

paura dei cambiamenti

Dopo l’avviamento del processo di trasformazione vero e proprio, è fondamentale mantenere un dialogo aperto con le proprie persone, sempre adottando l’ascolto empatico, per monitorare le sensazioni nel corso del tempo e adeguare le strategie in base alle reazioni emotive.

Condivisione delle aspettative

Al netto delle informazioni riservate che non possono essere divulgate, il modo più efficace per aiutare il team di lavoro a superare la paura dei cambiamenti è comunicare con il massimo della trasparenza. Nella maggior parte dei casi, infatti, i timori e le preoccupazioni si generano dall’incertezza o dalla scarsa conoscenza di obiettivi, nuove strategie e linee guida.

Per assicurarsi di condividere notizie che interessino davvero, è utile analizzare i bisogni emersi nel corso dei colloqui one-to-one suggeriti nei paragrafi precedenti.

Ad esempio, può capitare che le persone abbiano paura che il cambiamento organizzativo abbia un impatto negativo sulla retention, con un conseguente aumento del carico di lavoro per chi invece resta in azienda. in questi casi, la comunicazione dovrebbe includere aspetti legati al miglioramento della employee experience, coinvolgendo magari anche i colleghi del dipartimento HR.

 


 

Nell’articolo di oggi abbiamo visto come, per andare oltre la gestione del cambiamento organizzativo e assumerne la guida, sia fondamentale mantenere un canale di comunicazione sempre attivo con il gruppo di lavoro, per comprendere le diverse prospettive, mentalità ed esigenze, monitorare le reazioni emotive e mettere in pratica idee e suggerimenti condivisi.

In questo modo, l’ascolto empatico acquisirà un ulteriore valore, perché le persone si sentiranno ascoltate, comprese e coinvolte nel processo di trasformazione, aumentandone l’efficacia.

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Argomenti: change management, paura del cambiamento, intelligenza emotiva

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