Negli ultimi anni, l’apprendimento attraverso attività esperienziali è diventato un trend molto comune anche nell’ambito dei corsi di formazione aziendali.
Alcune ricerche mostrano come quello esperienziale sia uno dei metodi di apprendimento più efficaci e molte delle aziende che danno valore alla formazione continua hanno deciso di cercare formatori in grado di impartire corsi con questa modalità.
Nell’articolo vediamo alcuni esempi di attività esperienziali e quali obiettivi aiutano a raggiungere.
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Attività esperienziali: la chiave di un apprendimento efficace
L’apprendimento esperienziale, anche noto come learning by doing o learning on the job, è un elemento fondamentale per lo sviluppo di un corso di formazione efficace che porti a risultati soddisfacenti.
Questa metodologia di apprendimento si adatta in modo particolare all’acquisizione di nuove competenze soft.
Le attività esperienziali aiutano ad acquisire nuove competenze utili per la propria mansione lavorativa grazie alla creazione di situazioni nelle quali è possibile e incoraggiato provare diversi comportamenti e abitudini con la certezza di trovarsi in uno spazio sicuro.
Il più grande ostacolo durante questo genere di attività infatti è proprio il timore di essere giudicati, che spesso impedisce ai partecipanti di buttarsi in situazioni fuori dalla propria zona di comfort.
Alcune ricerche hanno stabilito che le percentuali di apprendimento e di assimilazione dei contenuti variano a seconda delle diverse modalità e canali di formazione:
- 5% per le conferenze
- 10% per la lettura di un testo
- 30% per l’osservazione di una dimostrazione
- 50% per il coaching di gruppo
- 75% per la pratica e il learning on the job (la componente esperienziale)
Se un formatore dice cosa fare e come farlo, nella nostra mente rimarrà impresso solo il 5% di quanto spiegato; se invece dimostra con la pratica un esercizio e permette di farlo a nostra volta, la percentuale salirà fino al 75%.
Questo evidenzia che tratteniamo molte più nozioni, sviluppiamo nuove competenze e creiamo nuove abitudini quando nella formazione è presente un elemento esperienziale che ci consente di applicarla al contesto lavorativo quotidiano.
Ma quali attività possono essere utili per l’apprendimento?
Attività esperienziali: alcuni esempi
Il concetto di formazione esperienziale è stato teorizzato da David A. Kolb e John Fry, i quali hanno individuato quattro pilastri fondamentali:
- esperienza concreta
- osservazione riflessiva
- concettualizzazione astratta
- sperimentazione attiva
Oggi però questi elementi costituiscono solo la base teorica del metodo di apprendimento, che sta affrontando una fase di trasformazione sempre più volta alla personalizzazione e alla formazione online.
In questo contesto di cambiamento, alcune delle attività esperienziali che si sono rivelate efficaci sono:
Laboratori creativi
I laboratori creativi sono attività finalizzate a scoprire e sfruttare la creatività personale, per aiutare i collaboratori a superare i loro blocchi emotivi, percettivi e culturali.
Dando sfogo all’espressione artistica, i partecipanti potranno:
- sviluppare un atteggiamento mentale aperto e curioso
- imparare a pensare fuori dagli schemi
- essere aperti al cambiamento e all’innovazione
- individuare soluzioni nuove ed efficaci ai problemi
Attività teatrali
Queste esperienze utilizzano la metafora teatrale per sviluppare lo spirito di gruppo e la capacità di sentirsi parte di un team.
Sul palcoscenico, ognuno può dare il proprio contributo al raggiungimento dell’obiettivo comune che, in questa metafora, è la messa in scena.
Gli obiettivi principali delle attività teatrali per i team aziendali sono:
- il rafforzamento dello spirito di gruppo
- il miglioramento della comunicazione interpersonale
- la comprensione e la valorizzazione di punti di vista e stimoli diversi
- l’apprendimento proattivo per affrontare le sfide professionali
Cooking game
Attraverso l’esercizio in cucina, i partecipanti possono sia creare piatti e ricette nuovi, sia realizzare un intero servizio come nelle vere cucine dei ristoranti.
Ogni membro del team può contribuire con la propria fantasia, creatività, ma anche spirito d’iniziativa e leadership.
Ciò che accomuna tutte queste attività esperienziali e molte altre sono i benefici che possono portare al singolo collaboratore o addirittura all’intera azienda.
Grazie a queste attività infatti, nelle aziende che le propongono la retention dei talenti è molto più alta, così come la motivazione con la quale si affronta un progetto formativo.
Inoltre, viene favorito lo sviluppo di una mentalità versatile e flessibile e si crea l’occasione per un espressione massima del proprio potenziale.
Dare la possibilità ai propri collaboratori, tramite corsi di formazione esperienziale, di provare, sperimentare e sbagliare all’interno di un ambiente protetto è fondamentale per assicurarsi che il corso sia efficace e che le skills apprese siano durature.
Il metodo innovativo sviluppato da InsideOut consente ai partecipanti di vivere in prima persona l’esperienza di apprendimento e di mantenere e sviluppare nel tempo le competenze acquisite.
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