Se è vero che la società odierna registra un livello di stress sempre maggiore, è altrettanto fondamentale evidenziare il fatto che ogni individuo lo gestisce in un modo unico. Da un lato, ci sono persone che vedono incrementare le proprie performance, quando vivono una condizione di stress, mentre dall'altro lato c’è chi si chiude in sé stesso e non fa che peggiorare lo stato ansioso.
Nell'articolo che segue, analizzeremo il ruolo della consapevolezza per acquisire, più che la resistenza, la resilienza allo stress.
Cos'è lo stress?
Prima di addentrarci nell'argomento centrale dell’articolo, l’essere resilienti allo stress, è bene fare una breve premessa e osservare il significato di stress.
Lo stress è una reazione spontanea a una situazione nuova e, in un certo senso, destabilizzante. Può essere causato da un fattore esterno o interno, non necessariamente negativo, che interrompe un equilibrio.
Sono il contesto e la mentalità con cui si affrontano le situazioni di stress a fare la differenza nei risultati. Infatti, se vengono percepite come sfide stimolanti, possono anche migliorare le performance, aumentare i livelli di attenzione e offrire nuove opportunità di crescita.
Secondo una ricerca dell’Università di Rochester, lo stress può persino diventare salutare e proteggere l’organismo dagli effetti dannosi di ormoni come cortisolo e adrenalina. L’idea alla base dello studio è che lo stress abbia diverse sfaccettature e che il suo potenziale positivo dipenda dall'approccio più o meno resiliente.
Qual è il significato di resilienza allo stress?
Si tratta della capacità di gestire le fonti di stress e di ritornare rapidamente a una condizione di equilibrio. Il concetto di resilienza, infatti, racchiude in sé il recupero della stabilità dopo un momento di difficoltà e ansia.
Nel video che segue, lo psicologo Raphael Rose racconta alla platea di TedX della ricerca da lui eseguita per conto di NASA da cui è emerso come la consapevolezza aiuti ad accettare e abbracciare lo stress, per diventare resilienti e avere una vita più ricca di significato e felicità.
Quando la reazione allo stress è la percezione di una sfida, ma non di una minaccia, la produttività aumenta e si hanno notevoli benefici anche dal punto di vista della salute.
Come si diventa resilienti allo stress?
Partendo dal presupposto che eliminare o ridurre le fonti di stress non sia sempre una soluzione praticabile, perché può dipendere anche da variabili esterne, si può provare a modificare l’approccio, non percependole come una minaccia, ma piuttosto come una sfida.
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Percepiamo la sensazione di sfida quando sentiamo di avere risorse sufficientemente valide per affrontare una determinata situazione.
Al contrario, ci sentiamo minacciati quando crediamo di non essere pronti ad affrontare la situazione.
In entrambi i casi, il sistema simpatico rilascia degli ormoni che aumentano il battito cardiaco e dilatano i vasi sanguigni.
Gli studi hanno dimostrato come ci siano persone che respingono lo stress, catalogandolo come un’emozione negativa, mentre altre hanno acquisito una maggiore consapevolezza di come possa persino essere utile alle performance. Questo secondo gruppo di individui vede tra i suoi esponenti soprattutto atleti e musicisti che hanno familiarità nell'affrontare gare o esibizioni in contesti competitivi.
Proprio come un muscolo, la resilienza si può allenare quotidianamente, provando a dilatare le esperienze positive.
Ecco alcune buone pratiche utili:
- essere più consapevoli delle proprie abilità
- sforzarsi di apprendere continuamente
- gestire le emozioni, riconoscendo le proprie e comprendendo quelle degli altri, praticando l’empatia
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