Resilienza & produttività in azienda: c’è un legame?

Pubblicato da: Domenico Malara aggiornato il 17 febbraio 2020
Domenico Malara
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produttività in aziendaI manager possono contribuire a incrementare la produttività in azienda? Decisamente sì! Occorre però un’analisi del clima lavorativo e un ripensamento in ottica di maggiore benessere, per i collaboratori e per l’organizzazione in generale.

In questo articolo ci concentreremo su un aspetto in particolare, capace di aumentare la produttività: lo sviluppo della resilienza.


Come aumentare la produttività in azienda?

Esistono diverse strategie attivabili dalle aziende per favorire l’aumento della produttività, ad esempio l’ottimizzazione dei processi, una migliore distribuzione dei compiti e l’automazione di alcune operazioni.

L’obiettivo è una maggiore efficienza e nei casi menzionati prevede l’introduzione di nuove procedure, un cambio di abitudini, ma non di mentalità.

Quello di cui stiamo per parlare, invece, è un approccio all'incremento della produttività in azienda che si concentra sullo sviluppo di una competenza specifica: la resilienza.

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Incrementare le performance significa avere maggiori opportunità di business da potere concretizzare, con un aumento del fatturato e del benessere organizzativo. 

Il significato di resilienza

La resilienza è la capacità di gestire la propria riserva quotidiana di energia, fronteggiando le molteplici fonti di stress sia nell'ambiente di lavoro che nella vita privata.

produttività in azienda

Essere resilienti significa avere la consapevolezza di riconoscere i momenti in cui è necessario fermarsi e riprendere il controllo di sé, analizzare la situazione e trovare una soluzione. Il vantaggio è quello di avere a disposizione una serie di strumenti per valutare la migliore azione, anche sotto pressione. 

Questa competenza viene alimentata dal benessere sia fisico che mentale, dal clima aziendale, dal work-life balance e dal supporto delle relazioni sociali.

Ovviamente un’organizzazione resiliente non si crea dal nulla, occorre la piena fiducia dei collaboratori nei confronti dei manager e viceversa, così come nei riguardi dell’azienda stessa. La condivisione degli obiettivi da raggiungere e degli strumenti a disposizione per farlo sono alla base della motivazione che porta all'incremento della produttività e al successo.

La resilienza come elemento per incrementare la produttività in azienda

Di norma, le persone che si vedono assegnare un compito trovano un significato e la motivazione necessaria per realizzarlo.

La modalità di svolgimento è alla base della soddisfazione che deriva dal lavoro, sostenuta dalla fiducia nelle proprie capacità che viene alimentata dalla crescita professionale e dall'assunzione di incarichi di maggiore responsabilità.

La resilienza è una caratteristica indispensabile per dare un vero significato alle attività, ma come si sviluppa?

Gli studi in materia di Psicologia Positiva hanno portato alla definizione di un vero e proprio modello. Ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Le strategie aziendali resilienti

Quali sono le caratteristiche di un’azienda resiliente? Le imprese che sono in grado di affrontare situazioni complesse, come i cambiamenti organizzativi, mantenendo la propria struttura o adattandola a seconda del contesto, possono essere definite resilienti. Per mantenere una continuità operativa, un’azienda nel mercato attuale deve essere flessibile e per esserlo deve investire nella formazione continua delle sue risorse. Sviluppare le soft skill garantisce di diffondere una cultura identitaria e continuare a incrementare le performance.

 produttività in azienda - strategie

Le strategie devono essere definite a livello corporate, per poi essere comunicate e interpretate da ciascun dipartimento e fare sì che siano comprese anche dal singolo componente del gruppo di lavoro.

Data l’instabilità del mercato globale odierno, non si può pensare a un aumento della produttività in azienda senza prevedere un progetto che responsabilizzi ogni individuo e lo renda capace di prendere decisioni e portare avanti iniziative.

La capacità decisionale è un pilastro fondamentale quando si parla di performance e resilienza, perché determina la qualità del lavoro.

Resilienza sociale & produttività

Il manager dotato di leadership efficace prende decisioni importanti giorno dopo giorno, sia da solo che facendosi supportare dal team.

produttività in azienda - resilienza sociale

Con resilienza sociale si intende la capacità di adattarsi (e fare adattare il gruppo di lavoro) alle circostanze mutevoli, prendendo decisioni efficaci. È una competenza che richiede doti relazionali spiccate e una mentalità capace di analizzare la realtà dei fatti.

Si tratta di un concetto molto simile a quello di leadership situazionale, di cui abbiamo parlato in questo articolo.

Accettando la realtà senza cercare di interpretarla, magari sovrapponendo dei filtra di negatività, si è in grado di individuare le scelte strategiche corrette nel contesto.

Resilienza mentale

La mentalità resiliente è alla base delle decisioni strategiche efficaci, ma deve essere allenata come tutte le competenze.

Il processo decisionale si basa su 3 fattori:

  • La situazione e il contesto (più o meno problematico)
  • I pensieri e le convinzioni personali
  • Le conseguenze e i comportamenti

Le nostre azioni, seguendo questo schema, non sono conseguenze dirette della situazione, ma dell’interpretazione personale.

La resilienza, in quest’ottica, consiste dunque nell'analizzare le sfide che si presentano, nell'individuare il modo in cui la specifica situazione ci fa sentire e i pensieri che ne derivano e infine nel comprendere come questi influenzino le decisioni.

La domanda da porsi non è tanto “cosa faccio ora?” ma “cosa sto pensando in questo momento?” e la risposta aiuterà a determinare il legame tra situazione, decisione e conseguenze.

La difficoltà risiede nella tendenza naturale a prendere decisioni in modo istintivo e automatico, ecco perché è importante ribadire come la resilienza vada allenata per evitare di cadere nel tranello che porta a trarre conclusioni affrettate.

A volte, è sufficiente essere consapevoli delle abitudini poco efficaci per interromperle, vediamone alcune:

  • Pregiudizi
  • Conclusioni affrettate
  • Minimizzazione della situazione
  • Eccessiva preoccupazione
  • Tendenza a incolpare se stessi
  • Tendenza a ricercare un colpevole “altro”
  • Presunzione di conoscere il pensiero degli altri

La mentalità resiliente consiste nella capacità di interrompere l’abitudine a reagire, di fermarsi un momento e agire in modo più consapevole e, di conseguenza, efficace. Può bastare domandarsi se si stia saltando a conclusioni affrettate oppure osservare la situazione da un punto di vista diverso per modificare un comportamento e prendere decisioni più centrate.

Abbiamo visto alcuni comportamenti soprattutto dal punto di vista dei manager, ma per aumentare la produttività c’è bisogno di diffonderli a tutta l’organizzazione, vediamo come fare, nel prossimo paragrafo.

Consigli per sviluppare la resilienza e aumentare la produttività

Abbiamo già visto come la resilienza possa essere allenata, ma non solo, non è detto che sia una caratteristica innata, quindi può anche essere insegnata. Si tratta del risultato di alcuni comportamenti, i cui effetti sono variabili, esattamente come la batteria di un telefono: più tempo si lascia in carica, più a lungo durerà.

aumentare la produttività in azienda allenando la resilienza

La resilienza in azienda dipende dal coinvolgimento attivo sia delle risorse umane che dell’organizzazione nel promuovere il benessere a tutti i livelli:

fisico: incentivare l’attività, fare attenzione all'alimentazione, supportare programmi, ad esempio, per smettere di fumare;

mentale: prevenzione dello stress da lavoro correlato, approccio positivo e consapevolezza dell’importanza della felicità per aumentare la produttività;

organizzativo: programmi di salute, sicurezza e sostenibilità ambientale, formazione continua e sviluppo della leadership;

personale: work-life balance e programmi di welfare in aggiunta alla retribuzione.

 

Cosa possono fare i manager?

 

Il coinvolgimento dei collaboratori rispetto al tema della resilienza e del benessere è un ottimo punto di partenza per analizzare la situazione e generare una maggiore consapevolezza. Spesso, infatti, i legami tra benessere, soddisfazione, felicità, coinvolgimento, motivazione e produttività sono sottovalutati sia dalle aziende che dagli stessi collaboratori. Il passaggio successivo prevede una proposta di formazione per aiutare ad allenare la resilienza e l’efficacia professionale.

Ovviamente, come per ogni strategia, i risultati delle attività devono potere essere misurati, in termini di impatto positivo sulle performance e sul fatturato, confrontando il dato precedente e valutando quindi il rischio di non fare nulla per migliorare il livello di resilienza e consapevolezza.

In conclusione, la produttività deriva anche dalla capacità di prendere decisioni strategiche senza lasciarsi condizionare da schemi mentali e pregiudizi. Il manager e il collaboratore che riescono a liberarsi dalle abitudini meno efficaci allenano la resilienza e la provano a diffondere all'interno dell’ambiente di lavoro.

È una competenza che si può sviluppare a livello individuale, sociale e aziendale, proprio perché, come abbiamo visto nel corso dell’articolo, assume molteplici significati.

Rafforzare la consapevolezza e il benessere del capitale umano è indispensabile ad affrontare cambiamenti organizzativi e trasformazioni societarie, superando le sfide che il mercato economico globale ci mette di fronte ogni giorno.

 


 

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