In che modo il team coaching aiuta la produttività aziendale

Pubblicato da: Salvatore Errante aggiornato il 10 dicembre 2020
Salvatore Errante
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team coaching e produttività aziendaleIl team coaching è un’attività applicata ai gruppi di lavoro, i dipartimenti, i team. Diversamente dai progetti di team building, si tratta di un vero e proprio piano formativo il cui obiettivo è migliorare l’efficacia, la concentrazione e le prestazioni di un gruppo, contribuendo in modo più significativo ai risultati dell’impresa.

In questo articolo analizzeremo gli elementi fondamentali che fanno sì che queste attività aiutino a incrementare la produttività aziendale.

  • Obiettivi
  • Progetto
  • Mantenimento

Cos’è il team coaching?

È il coaching applicato ai team di lavoro ed è finalizzato a migliorarne l’efficienza.

Per questa sua natura ogni gruppo aziendale ne può trarre giovamento, dai piccoli dipartimenti ai responsabili delle diverse funzioni, dai venditori agli agenti fino alla Direzione e al CdA.

Per realizzare un progetto, raggiungere un obiettivo di team e contribuire a centrare i traguardi aziendali, è indispensabile che ogni elemento del gruppo sia consapevole delle proprie responsabilità, abbia fiducia nelle proprie competenze e sappia esprimere al massimo il potenziale, mettendolo a servizio dell'organizzazione.

A differenza di quanto accade nei corsi di formazione tecnici che riguardano competenze specifiche per lo svolgimento di un compito (ad esempio per imparare a usare un software o per adeguarsi agli aggiornamenti normativi), nel team coaching si aiutano piccoli gruppi di persone a migliorare le prestazioni, passando dall'efficacia personale e dal clima organizzativo.

 

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Ma quali sono gli obiettivi

di questo tipo di coaching?

 

La prima analisi fondamentale alla riuscita del progetto riguarda la definizione degli obiettivi formativi. Il ruolo del formatore è strategico già in questa fase perché solo mettendosi in ascolto dei bisogni dell’azienda può indirizzare il piano di coaching aziendale nella direzione del successo.

A seconda dei contesti, i desiderata delle imprese che si approcciano a una società di formazione possono riguardare diversi temi:

  • Aiutare il team a comprendere gli obiettivi per poi raggiungerli
  • Aumentare la motivazione, l’orientamento al risultato
  • Incrementare la produttività aziendale
  • Realizzare un progetto di cambiamento organizzativo
  • Migliorare la comunicazione e l’interazione nel team
  • Accrescere il senso di appartenenza dei collaboratori
  • Aumentare la fiducia dei membri del team (in sé e nei colleghi)
  • Ridefinire i ruoli per una maggiore assunzione di responsabilità
  • Sviluppare la leadership

 

Come si sviluppa il progetto di team coaching?

 

Il coach per essere efficace non usa un programma prefabbricato, ma adatta il suo metodo alle esigenze dell’azienda e del team con cui lavorerà.

team coaching progettazione

Il manager che ha richiesto l’attivazione del piano formativo avrà la responsabilità di comunicare nel modo più trasparente possibile gli obiettivi e le aspettative, per fare in modo che i partecipanti, sin dalle fasi iniziali, siano liberi da eventuali timori o preconcetti e affrontino con fiducia il confronto con il formatore e con i colleghi.

Come abbiamo già detto nella premessa di questo articolo, non stiamo parlando di attività di team building, ma di esperienze altrettanto forti e d’impatto, anche se in location più tradizionali, in grado di generare nelle persone consapevolezza nei propri punti deboli e di forza e fiducia nella possibilità di cambiare o migliorare.

 

I risultati possono durare a lungo?

 

La principale obiezione delle aziende alla proposta di organizzare un’attività di coaching riguarda, generalmente, la reale efficacia e la durata dei risultati oltre le poche settimane immediatamente successive.

Perché si abbiano effetti positivi sulla produttività aziendale e quindi si possa dimostrare il ROI della formazione, le giornate in aula devono essere seguite da follow-up che si possono sviluppare in modalità diverse e complementari tra loro.

  • Peer to peer coaching: si tratta di un esercizio che ha inizio nelle giornate formative e che prevede la formazione di coppie di colleghi che vengono aiutati dal coach ad analizzare situazioni quotidiane per trovare aree di miglioramento e identificare comportamenti più efficaci. Il supporto del collega dovrà continuare al rientro in ufficio e diventare una sessione regolare nella quale si monitorano i progressi vicendevolmente.
  • Incontri di feedback tra manager e collaboratore: proprio come la condivisione delle aspettative prima del corso, anche il confronto costante sul raggiungimento dei traguardi è strategico per il successo di un progetto di coaching. Non si tratta di incontri di valutazione delle performance annuali, ma colloqui regolari con una struttura ben definita.
  • Follow-up con il formatore: a valle delle giornate di coaching intensive può essere utile rivedersi a distanza di qualche settimana, per comprendere quanto gli esercizi eseguiti in aula siano stati effettivamente applicati al lavoro di tutti i giorni e con quali effetti.


  

Investire in progetti di coaching oggi è più mai strategico per le imprese, non solo quando sono alle prese con riorganizzazioni, ma per essere sempre competitivi e offrire alle proprie risorse la possibilità di sviluppare competenze, metodi efficaci e di conseguenza incrementare la produttività aziendale.

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Argomenti: formazione aziendale, coaching aziendale, produttività aziendale