Il team coaching è un’attività applicata ai gruppi di lavoro, i dipartimenti, i team. Diversamente dai progetti di team building, si tratta di un vero e proprio piano formativo il cui obiettivo è migliorare l’efficacia, la concentrazione e le prestazioni di un gruppo, contribuendo in modo più significativo ai risultati dell’impresa.
In questo articolo analizzeremo gli elementi fondamentali che fanno sì che queste attività aiutino a incrementare la produttività aziendale.
- Obiettivi
- Progetto
- Mantenimento
Cos’è il team coaching?
È il coaching applicato ai team di lavoro ed è finalizzato a migliorarne l’efficienza.
Per questa sua natura ogni gruppo aziendale ne può trarre giovamento, dai piccoli dipartimenti ai responsabili delle diverse funzioni, dai venditori agli agenti fino alla Direzione e al CdA.
Per realizzare un progetto, raggiungere un obiettivo di team e contribuire a centrare i traguardi aziendali, è indispensabile che ogni elemento del gruppo sia consapevole delle proprie responsabilità, abbia fiducia nelle proprie competenze e sappia esprimere al massimo il potenziale, mettendolo a servizio dell'organizzazione.
A differenza di quanto accade nei corsi di formazione tecnici che riguardano competenze specifiche per lo svolgimento di un compito (ad esempio per imparare a usare un software o per adeguarsi agli aggiornamenti normativi), nel team coaching si aiutano piccoli gruppi di persone a migliorare le prestazioni, passando dall'efficacia personale e dal clima organizzativo.
Ma quali sono gli obiettivi
di questo tipo di coaching?
La prima analisi fondamentale alla riuscita del progetto riguarda la definizione degli obiettivi formativi. Il ruolo del formatore è strategico già in questa fase perché solo mettendosi in ascolto dei bisogni dell’azienda può indirizzare il piano di coaching aziendale nella direzione del successo.
A seconda dei contesti, i desiderata delle imprese che si approcciano a una società di formazione possono riguardare diversi temi:
- Aiutare il team a comprendere gli obiettivi per poi raggiungerli
- Aumentare la motivazione, l’orientamento al risultato
- Incrementare la produttività aziendale
- Realizzare un progetto di cambiamento organizzativo
- Migliorare la comunicazione e l’interazione nel team
- Accrescere il senso di appartenenza dei collaboratori
- Aumentare la fiducia dei membri del team (in sé e nei colleghi)
- Ridefinire i ruoli per una maggiore assunzione di responsabilità
- Sviluppare la leadership
Come si sviluppa il progetto di team coaching?
Il coach per essere efficace non usa un programma prefabbricato, ma adatta il suo metodo alle esigenze dell’azienda e del team con cui lavorerà.
Il manager che ha richiesto l’attivazione del piano formativo avrà la responsabilità di comunicare nel modo più trasparente possibile gli obiettivi e le aspettative, per fare in modo che i partecipanti, sin dalle fasi iniziali, siano liberi da eventuali timori o preconcetti e affrontino con fiducia il confronto con il formatore e con i colleghi.
Come abbiamo già detto nella premessa di questo articolo, non stiamo parlando di attività di team building, ma di esperienze altrettanto forti e d’impatto, anche se in location più tradizionali, in grado di generare nelle persone consapevolezza nei propri punti deboli e di forza e fiducia nella possibilità di cambiare o migliorare.
I risultati possono durare a lungo?
La principale obiezione delle aziende alla proposta di organizzare un’attività di coaching riguarda, generalmente, la reale efficacia e la durata dei risultati oltre le poche settimane immediatamente successive.
Perché si abbiano effetti positivi sulla produttività aziendale e quindi si possa dimostrare il ROI della formazione, le giornate in aula devono essere seguite da follow-up che si possono sviluppare in modalità diverse e complementari tra loro.
- Peer to peer coaching: si tratta di un esercizio che ha inizio nelle giornate formative e che prevede la formazione di coppie di colleghi che vengono aiutati dal coach ad analizzare situazioni quotidiane per trovare aree di miglioramento e identificare comportamenti più efficaci. Il supporto del collega dovrà continuare al rientro in ufficio e diventare una sessione regolare nella quale si monitorano i progressi vicendevolmente.
- Incontri di feedback tra manager e collaboratore: proprio come la condivisione delle aspettative prima del corso, anche il confronto costante sul raggiungimento dei traguardi è strategico per il successo di un progetto di coaching. Non si tratta di incontri di valutazione delle performance annuali, ma colloqui regolari con una struttura ben definita.
- Follow-up con il formatore: a valle delle giornate di coaching intensive può essere utile rivedersi a distanza di qualche settimana, per comprendere quanto gli esercizi eseguiti in aula siano stati effettivamente applicati al lavoro di tutti i giorni e con quali effetti.
Investire in progetti di coaching oggi è più mai strategico per le imprese, non solo quando sono alle prese con riorganizzazioni, ma per essere sempre competitivi e offrire alle proprie risorse la possibilità di sviluppare competenze, metodi efficaci e di conseguenza incrementare la produttività aziendale.
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