Come allenare la capacità di ascolto ed essere più efficaci

Pubblicato da: Domenico Malara aggiornato il 9 dicembre 2021
Domenico Malara
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capacità di ascoltoLa capacità di ascolto è determinante per creare una connessione profonda con i nostri interlocutori: non ci aiuta solo a capire meglio ciò che vogliono comunicare a parole, ma anche le emozioni e le sensazioni che provano mentre parlano.

Come altre competenze comportamentali, anche il sapere ascoltare può essere innato, ma anche sviluppato e allenato, per raggiungere una maggiore efficacia nella nostra comunicazione, in azienda come in contesti privati. Scopriamo insieme alcuni consigli nell’articolo di oggi!

L’importanza della capacità di ascolto in un video

Il video che ti proponiamo è il TED Talk di Ernesto Sirolli - economista e politologo italiano – che narra alcuni episodi relativi alla sua esperienza nel campo dello sviluppo economico locale in Zambia, Kenya, Costa d'Avorio, Algeria e Somalia.

Il messaggio di Sirolli è piuttosto chiaro: “Se volete davvero aiutare qualcuno, state zitti e ascoltate”; si tratta di un suggerimento che lui stesso per primo ha dovuto applicare dopo che, a suo dire con una certa ingenuità, le sue buone intenzioni di fare qualcosa per aiutare il villaggio a coltivare pomodori si sono rivelate un fallimento.

Il primo passaggio in ogni progetto - non solo di sviluppo, come nell’esempio raccontato nel talk, ma anche imprenditoriale e organizzativo - dovrebbe dunque prevedere l’ascolto delle persone.

I benefici della capacità di ascolto per la comunicazione efficace in azienda

L’efficacia dell’ascolto determina in larga misura anche quella della nostra comunicazione. Come abbiamo visto nella premessa di questo articolo, infatti, l’ascolto incide sulla nostra capacità di connetterci in modo profondo all’interlocutore, grazie alla possibilità di comprendere sia le informazioni veicolate a parole, sia le emozioni di chi ci parla.

 

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Grazie alla consapevolezza di essere ascoltati e capiti, ci sentiamo liberi di esprimere idee ed emozioni, con una maggiore sicurezza nei nostri mezzi che favorisce il pensiero creativo e l’abilità di problem solving.

Anche quando proviamo emozioni forti o sentimenti che vengono incasellati tra quelli negativi, la sensazione di essere ascoltati aiuta a placarci, da un lato prevenendo l’insorgere di un conflitto, dall’altro accelerando la soluzione del problema.

 

Come allenare la capacità di ascolto?

 

Se è vero che alcuni di noi posseggono un’innata predisposizione alla comprensione degli altri, lo è altresì che la nostra capacità di ascolto può essere sviluppata e allenata, mantenendola nel tempo grazie alla pratica.

La prima best practice che può aiutare a connetterci con l’interlocutore e rafforzare le relazioni riguarda il focus: quando concentriamo la nostra attenzione sull’altro, ascoltando le sue parole e osservando anche la comunicazione non verbale, di fatto, ci stiamo allenando.

capacità di ascoltoI comportamenti da evitare sono il controllo delle notifiche sul cellulare e le attività sovrappensiero, come gli scarabocchi su un quaderno; se invece prendiamo appunti – anche mentalmente, ripetendo le parole che sentiamo pronunciare – la percezione della persona sarà quella di essere ascoltata, considerata e supportata.

Anche quando prendiamo spunto da una frase per offrire la nostra opinione, dobbiamo prima assicurarci che l’interlocutore abbia finito di parlare, di avere davvero compreso ciò che ci stava chiedendo e prenderci del tempo, per pensare a come rispondere. Se invece stiamo già pensando a cosa dire mentre l’altra persona parla, non stiamo praticando un vero ascolto.

Inoltre, quando anziché ascoltare ragioniamo nella mente sulle parole da dire, è probabile che la nostra mimica facciale ci tradisca, con il rischio di mancare di rispetto a chi si sta sforzando di comunicare qualcosa. Pur avendo le migliori intenzioni, il tentativo di introdurre il nostro vissuto personale potrebbe essere percepito più come una volontà di riportare l’attenzione su noi stessi, che non di offrire conforto con il racconto di una situazione simile a quella vissuta dall’altro.

È bene ricordare, inoltre, che la comunicazione può essere efficace anche quando siamo in disaccordo con il nostro interlocutore. Restando in ascolto di opinioni diverse dalle nostre, trattenendo l’istinto a giudicare o criticare chi è in qualche modo diverso da noi, avremo l’opportunità di capire, creare un legame profondo, entrare in empatia e imparare qualcosa, attraverso l’osservazione da un nuovo punto di vista.

 


 

Fare sentire compresi i nostri interlocutori significa fare un passo in avanti verso la costruzione di una relazione efficace. Riconoscere le emozioni è un passaggio cruciale, perché la consapevolezza - in primis di noi stessi - aiuta a identificare negli altri le nostre caratteristiche e a non prevaricare. Allenando l’ascolto, saremo poi in grado di trovare i giusti modi di comunicare.

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