Diffondere il benessere lavorativo in azienda: lavorare in zona enjoy

Pubblicato da: Domenico Malara aggiornato il 23 marzo 2023
Domenico Malara
Mi trovi su:

benessere lavorativo

Se il clima aziendale è assolutamente da tenere in considerazione per il suo impatto sulle prestazioni e sulle relazioni professionali e persino sulla capacità di concentrazione dei collaboratori, è innegabile che lo stesso clima subisca l’influenza della cultura organizzativa e del modo in cui i dipendenti la condividono, la vivono e la diffondono.

In questo articolo parleremo degli elementi che influenzano il benessere lavorativo:

  • Concentrazione
  • Ansia
  • Noia

e di come raggiungere la zona enjoy.

Gli elementi che influenzano il benessere lavorativo

Abbiamo già parlato di come il benessere organizzativo dipenda dal clima e dal modo in cui i collaboratori si rapportano all’azienda e si fanno portavoce della sua cultura.

Ma quali sono i parametri da monitorare per fare in modo che i livelli di benessere siano sempre alti? Iniziamo con il primo, la capacità di concentrazione.

 

New call-to-action

 
Concentrazione

Il minimo comune denominatore delle persone capaci di eccellere nel proprio campo (sportivo o lavorativo, poco importa) è la capacità di concentrarsi, a prescindere dalla difficoltà del compito svolto e dall’età.

Diamo il meglio quando siamo concentrati, e questo vale sia per andare in bicicletta, sia per ideare la strategia di una multinazionale o scrivere un libro. Quando la concentrazione si perde, semplicemente non diamo più il meglio.

Chiunque di noi sa cosa significa essere concentrati: è un’abilità primaria degli essere viventi, probabilmente iscritta nel nostro DNA e necessaria per la selezione naturale. Gli adulti hanno le maggiori difficoltà a concentrarsi: i bambini possono avere una concentrazione di breve durata, ma difficilmente si distraggono da ciò che per loro, in un preciso momento, è importante.

Si può tranquillamente affermare che gran parte degli errori degli adulti è causata da una perdita di attenzione. E con essa, si perde anche in termini di produttività, apprendimento e piacere nel fare le cose.

 

Come si facilita la concentrazione?

 

La concentrazione non si conquista con la sola auto-disciplina. Sforzarsi di concentrarsi produce infatti un’attenzione obbligata, difficile e stancante da mantenere; non è piacevole e nel lungo termine non è efficace.

La differenza tra l’attenzione forzata e quella spontanea è immediatamente comprensibile. Osservando la concentrazione di un bambino completamente immerso nel gioco, si può avere un chiaro esempio di focus. L’elemento chiave è la chiarezza del desiderio che sta dietro l’attenzione. Il bambino vuole giocare, ed è affascinato dalla scoperta del mondo esterno.

Quando qualcuno è connesso col proprio desiderio, il focus arriva naturalmente, e il desiderio alimenta la concentrazione. Se si osserva il comportamento dei bambini mentre giocano, possiamo imparare a mantenere il medesimo livello di attenzione: quando si fa qualcosa per scelta e per naturale desiderio, il focus arriva naturalmente.

Ansia

Quando una persona vive obiettivi troppo sfidanti in relazione alle proprie abilità/competenze tende a percepire troppo stress che spesso sfocia in ansia.

Aspettative troppo alte spiegano spesso la perdita di concentrazione. Quanto è comune la frase: “Non so se riuscirò a raggiungere l’obiettivo e fare tutto quello che ho da fare?”

Sentirsi sopraffatti dagli impegni danneggia l’attenzione.

Un modo per ridurre la pressione è, ad esempio, liberarsi dalle interferenze che provengono da perfezionismo, ipercontrollo e rigidità.

Noia

Quando una persona ha poche aspettative, perché il lavoro è percepito come troppo abitudinario o non abbastanza importante, la concentrazione può trasformarsi in un senso di noia, in mancanza di coinvolgimento e impegno.

benessere organizzativo zona enjoy

Per ristabilire e mantenere l’equilibrio, la competizione non deve mancare, ma nemmeno essere eccessiva. Come?

  1. alzando gli standard e prestando attenzione ai dettagli
  2. trovando compiti più significativi e stimolanti

Un’altra reazione positiva alla noia consiste nel provare a non identificare noi stessi con il lavoro che stiamo facendo: anche se il lavoro può apparire noioso o ripetitivo, non significa che la persona che lo compie non sia valida o capace di attività più complesse.

Come lavorare in zona enjoy

Noi raggiungiamo una concentrazione naturale e rilassata quando siamo assorti nel compito, e quando quest’ultimo si lega alle nostre autentiche motivazioni.

Quando siamo pienamente concentrati, le azioni sembrano magicamente spontanee e non richiedono fatica. Niente ansia o noia. Siamo invece soddisfatti di quello che facciamo, ci piace, lo troviamo elettrizzante e creativo.

Mihaly Csikszentmihalyi, nel suo libro “Beyond Boredom and Anxiety”, parla di flow (stato di grazia), concetto che noi chiameremo Enjoy. Così viene descritto: «Quando una persona è in flow, le azioni vengono l’una dopo l’altra secondo una logica interiore che non richiede un intervento consapevole. Viene percepito come un processo uniforme in cui la persona ha il controllo delle azioni e dove c’è una sottile distinzione tra il sé e l’ambiente, tra lo stimolo e la risposta, tra il passato, il presente e il futuro».

 

È possibile lavorare in uno stato di focus?

 

Certo che sì! Ma per poterlo mantenere nel tempo, servono alcuni passaggi preliminari:

  1. imparare a concentrarsi
  2. essere consapevoli di ciò che accade mentre si sta svolgendo un compito

Raggiungere il benessere lavorativo ed essere felici è possibile solo se si è in grado di mantenere una mentalità positiva sia per il momento presente che per le prospettive future. Non è un caso che Aristotele, più che la semplice felicità, indicasse con il termine εὐδαιμονία (eudaimonìa) la prosperità dell’essere umano che noi possiamo fare coincidere oggi con la definizione della zona enjoy:

la gioia che si prova quando si dà il massimo per raggiungere il proprio potenziale.

 


 

InsideOut ha scelto proprio il nome Enjoy! per il suo prodotto formativo pensato per promuovere la cultura aziendale positiva e il benessere lavorativo.

Il percorso Enjoy! supporta le persone a:

  • comprendere le proprie attitudini per raggiungere gli obiettivi professionali
  • essere aperti alle sfide senza pregiudizi e barriere
  • lavorare per priorità, concentrati ed eliminando le distrazioni
  • migliorare il senso di responsabilità e lo spirito d’iniziativa
  • gestire le pressioni quotidiane e aumentare il benessere organizzativo

Se desideri conoscere il metodo innovativo che consente ai partecipanti di vivere in prima persona l’esperienza di apprendimento e mantenere e sviluppare nel tempo le competenze acquisite, clicca qui sotto e prenota una demo personalizzata e gratuita.

New Call-to-action

Argomenti: efficacia professionale, benessere organizzativo, clima aziendale, cultura aziendale

New call-to-action

InsideOut Training Blog

è una fonte preziosa di risorse e consigli per aiutare le aziende a:

  • sviluppare l’efficacia individuale & organizzativa
  • liberare il potenziale delle persone
  • migliorare i risultati professionali
  • trasformarsi in ambienti di lavoro eccellenti

Inserisci il tuo indirizzo email per ricevere gli aggiornamenti

Articoli recenti