In questo articolo, proveremo a fornirti alcuni consigli utili per superare la logica del prezzo al ribasso ed essere più efficace nelle conversazioni di vendita.
I commerciali sono stati da sempre abituati a instaurare una relazione vis a vis con i loro clienti. L’impossibilità di organizzare incontri di persona - presso la sede delle aziende clienti o nel corso di eventi tradizionalmente perfetti per il networking, come le fiere di settore o i convegni – ha reso necessario un cambio di paradigma molto deciso.
Iniziamo con una serie di consigli che ci possono aiutare a migliorare l’efficacia delle conversazioni di vendita nel contesto attuale, superando le sfide generate dalle necessità di distanziamento e dalle nuove abitudini degli acquirenti.
Il “Sales Prospecting Performance Report” realizzato da Ring DNA ha rivelato come i venditori che parlano molto non siano solo piuttosto fastidiosi per gli interlocutori, ma risultino anche meno efficaci.
L’idea di vendita consulenziale - che invece caratterizza il successo dell’approccio commerciale oggi - si basa sul modo in cui le soluzioni offerte possano aiutare il cliente.
Restare in ascolto significa comprendere le esigenze del prospect e dare un valore molto più concreto alle (poche) parole pronunciate.
Più che di tecniche di vendita, sarebbe il caso di parlare di strategie per identificare i bisogni dell’interlocutore, ponendo le domande giuste, ascoltando le risposte e rafforzando la fiducia.
Esiste una durata ideale delle chiamate di prospecting? È sempre il “Sales Prospecting Performance Report” a fornirci la media delle risposte degli acquirenti intervistati: 14 minuti.
La brevità della prima chiamata conoscitiva si potrà concretizzare in una più proficua seconda conversazione, più orientata alla vendita di valore.
Ed è proprio la vendita di valore l’argomento del terzo consiglio che ti vogliamo proporre: quando lasciamo parlare l’interlocutore, siamo in grado di comprendere le sue reali esigenze e definire all’interno della proposta commerciale i valori unici che lo faranno avvicinare alla decisione d’acquisto.
Ecco perché quella di restare in ascolto era forse la tecnica di vendita più importante già ben prima della pandemia. Ora, si è consolidata anche in virtù del minor tempo a disposizione per ingaggiare i potenziali clienti.
È importante essere consapevoli che i minuti che ci vengono dedicati dai prospect e dai clienti sono preziosi: adattarsi a questa nuova normalità fatta di videoconferenze e home office non è stato facile e le loro giornate sono dense di impegni, proprio come le nostre.
Aggiungere valore a ogni interazione è fondamentale, pianificando in modo efficiente le domande da porre e personalizzando lo script in base alle informazioni raccolte sull’azienda cliente.
Quando è possibile – dopo avere concordato l’appuntamento – le videochiamate sono molto più efficaci per catturare l’attenzione del nostro interlocutore.
Anche i venditori più digitalizzati – che usano chat, smartphone e video per interagire con amici e colleghi – hanno bisogno di sentirsi sicuri per padroneggiare questi canali anche nel contesto professionale.
La comunicazione virtuale è diversa da quella in presenza, ma ciò non significa che debba essere meno efficace. Anche in questo caso, restare in ascolto e osservare gli interlocutori sono le tecniche migliori per cogliere i bisogni dei clienti.
Soprattutto quando avremo di nuovo l’opportunità di incontrare un cliente di persona, è fondamentale superare l’imbarazzo iniziale che si potrebbe generare con l’impossibilità di stringergli la mano.
Poiché questo saluto formale era anche un indicatore del carattere del venditore, avere un modo collaudato per presentarci e per congedarci aiuta a comunicare decisione e allo stesso tempo rispetto per la salute degli altri.
Anche lavorando da casa, indossare un abito formale aiuta a entrare nella parte del commerciale di successo.
Sebbene un abbigliamento comodo possa sembrare la scelta adatta per sentirsi a proprio agio, nel momento in cui ci si deve rapportare con un cliente è consigliato essere impeccabili sotto ogni aspetto, per essere più sicuri dei propri mezzi.
Quando lavoriamo da remoto, può capitare che ci sentiamo isolati rispetto al resto della forza vendita e dell'organizzazione.
Può essere utile trovare un collega fidato con il quale organizzare degli incontri online di aggiornamento, per chiacchierare, condividendo spunti e consigli per l’interazione virtuale con i clienti.
Nel periodo della pandemia, per le aziende è emersa con ulteriore urgenza la necessità di essere presenti online e consolidare la propria reputazione attraverso attività di marketing digitale.
La collaborazione tra il team di marketing e quello commerciale aiuta a creare contenuti che possono ottimizzare il processo di vendita, rispondendo alle domande più frequenti dei prospect e fornendo la prova – è il caso delle case history – del valore delle soluzioni proposte.
È indubbio come la pandemia abbia trasformato in modo radicale le abitudini dei venditori e quelle dei buyer ma, adattando le tecniche di comunicazione e di vendita al contesto attuale e concentrandosi sull’ascolto, potremo orientare ogni interazione a una maggiore efficacia.
InsideOut ha studiato e realizzato Trust, il percorso formativo di nuova concezione per aiutare la forza vendita a:
Non solo! I nostri facilitatori dell’apprendimento hanno sviluppato anche specifici percorsi formativi a distanza dedicati ai commerciali, finalizzati a potenziare l’efficacia dei metodi di vendita da remoto.
Se sei curioso di provare il metodo innovativo che consente ai partecipanti di vivere in prima persona l’esperienza di apprendimento, mantenere e sviluppare nel tempo le competenze acquisite, prenota una demo gratuita!