La formazione aziendale e manageriale svolge un ruolo cruciale nel garantire la crescita e il successo di un'azienda.
Investire nelle competenze dei collaboratori e dei manager è essenziale per migliorare l'efficienza operativa, favorire l'innovazione e mantenere un vantaggio competitivo sul mercato.
In questo articolo approfondiamo alcuni aspetti fondamentali da considerare quando si tratta di corsi di formazione aziendale.
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Quello delle “grandi dimissioni” è un fenomeno che ha avuto inizio negli Stati Uniti dopo il periodo più intenso e complesso della pandemia, caratterizzato da isolamenti forzati e quante più attività possibili spostate in remoto.
Soprattutto le generazioni più giovani hanno iniziato a intravedere la possibilità di lavorare in modo diverso da prima, ponendosi dei dubbi sulla effettiva capacità delle organizzazioni di andare incontro alle loro necessità e sulla coerenza rispetto a valori e stili di vita.
Superata la naturale resistenza al cambiamento dovuta alle forti preoccupazioni delle prime settimane tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo 2020, è emerso come, quando affrontano situazioni di crisi, le persone siano in realtà perfettamente in grado di adattarsi e acquisire nuove abitudini.
Nel contesto aziendale, questa tendenza innata ha accresciuto il desiderio di apprendere nuove competenze e, allo stesso tempo, ha portato sempre più lavoratori a interrogarsi sul proprio futuro all’interno delle organizzazioni.
L’offerta di corsi di formazione aziendale è una delle leve strategiche più forti per definire e offrire alle proprie persone un percorso di carriera chiaro, valorizzare i loro talenti e fidelizzarle, limitando così il fenomeno del turnover.
Ecco alcuni dati riportati nel 2022 Workplace Report della società 15Five – citato in questo articolo di HR Executive:
La pandemia ha quindi contribuito a dare alla formazione aziendale un nuovo ruolo centrale.
Tuttavia, quando si tratta di scegliere o sviluppare corsi di formazione aziendale, ci sono diversi aspetti da prendere in considerazione per massimizzare l'impatto e il valore dell'investimento.
Prima di approfondirne alcuni però, chiariamo la differenza tra i concetti di upskilling e reskilling che si trovano alla base del desiderio delle persone di rinnovare o ampliare le proprie competenze.
Con upskilling si intende il processo attraverso il quale una persona acquisisce nuove abilità e competenze in ambito professionale. L’obiettivo può essere quello di aggiornare e valorizzare il proprio ruolo all’interno dell’organizzazione.
Il concetto di reskilling fa invece riferimento ad attività di coaching o formazione aziendale finalizzate al miglioramento di competenze già in possesso del collaboratore o alla loro applicazione a un ruolo diverso rispetto a quello ricoperto fino a quel momento. Il reskilling trova ampio spazio nelle aziende alle prese con processi di digital transformation o di cambiamento organizzativo.
Per entrambe le attività, il dipartimento HR può scegliere di affidarsi a una società di formazione che supporti il raggiungimento degli obiettivi e assicuri il mantenimento dei risultati nel tempo.
Dopo la pandemia, il panorama aziendale e lavorativo è cambiato in modo significativo.
Le aziende hanno dovuto adattarsi a nuovi modelli di lavoro, implementare tecnologie innovative e rafforzare la resilienza organizzativa.
In questo nuovo scenario, i corsi di formazione aziendale giocano un ruolo fondamentale per aiutare le imprese e i loro collaboratori a navigare in questo ambiente in continua evoluzione.
Di seguito analizziamo alcuni aspetti fondamentali da tenere in considerazione durante la scelta di un corso nel contesto contemporaneo.
Prima di avviare qualsiasi tipo di formazione aziendale, è fondamentale condurre un'attenta analisi dei bisogni dell'azienda e degli obiettivi strategici.
Identificare le carenze di competenze e le sfide specifiche che l'azienda sta affrontando consente di indirizzare i corsi di formazione aziendale verso gli aspetti più rilevanti.
I programmi di formazione dovrebbero essere progettati per affrontare le lacune esistenti e supportare il raggiungimento degli obiettivi di business, così come dovrebbero prevedere un approccio ibrido che consenta sia la partecipazione in presenza che virtuale. Questo modello permette di adattarsi facilmente a situazioni di emergenza o restrizioni, garantendo che i collaboratori possano continuare a partecipare ai corsi indipendentemente dalle circostanze.
Le aziende sono uniche e ogni organizzazione ha bisogni di formazione specifici.
Pertanto, i corsi di formazione aziendale devono essere personalizzabili e adattabili alle esigenze dell'azienda. La formazione su misura può includere contenuti personalizzati, scenari aziendali reali e workshop interattivi per migliorare l'apprendimento e favorire l'applicazione pratica delle competenze acquisite.
A questo proposito, la gestione del cambiamento è fondamentale per accogliere con proattività i corsi: la pandemia ha dimostrato quanto sia importante la capacità di adattarsi e affrontare il cambiamento.
I corsi di formazione oggi quindi, dovrebbero affrontare la gestione del cambiamento e promuovere la resilienza mentale ed emotiva dei frequentanti.
Le competenze come la flessibilità, l'adattabilità, la gestione dello stress e la capacità di affrontare l'incertezza saranno fondamentali per guidare le aziende attraverso situazioni di crisi e transizione.
L'efficacia della formazione dipende in gran parte dal coinvolgimento attivo dei partecipanti.
I corsi di formazione dovrebbero essere interattivi e coinvolgenti, utilizzando metodologie come casi studio, giochi di ruolo, sessioni di brainstorming e attività di gruppo.
Inoltre, incoraggiare il feedback costante e l'apertura al dialogo tra i partecipanti e i formatori può migliorare notevolmente l'esperienza di apprendimento.
Da dopo la pandemia, le dinamiche del mercato e le esigenze dei clienti sono cambiate in modo notevole.
I corsi di formazione aziendale devono essere progettati per aiutare i collaboratori a sviluppare competenze pertinenti alle nuove esigenze del mercato. Questo potrebbe includere formazione su nuovi prodotti o servizi, nuovi modelli di business, strategie di vendita e marketing in un contesto post-pandemia.
Un aspetto spesso trascurato ma fondamentale è il monitoraggio e la valutazione dei risultati della formazione.
Le aziende dovrebbero definire indicatori di performance (KPI) per misurare l'impatto della formazione sui collaboratori e sull'organizzazione nel suo complesso.
Questi KPI possono includere il miglioramento delle competenze specifiche, la crescita della produttività, la riduzione degli errori o il miglioramento della soddisfazione dei clienti.
I dati raccolti dovrebbero essere utilizzati per apportare eventuali modifiche e miglioramenti futuri ai programmi di formazione.
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