È possibile migliorare la concentrazione nel mondo iperconnesso di oggi?
Per fortuna, sì! Quella di concentrazione è infatti una capacità mentale che può essere allenata e rafforzata, proprio come un muscolo. Scopriamo insieme alcune buone pratiche nell’articolo!
Quella che stiamo vivendo è un’epoca in cui ogni tipo di informazione (e dunque distrazione) è a portata di mano - o meglio, di dita - e di smartphone.
Anche nei momenti di pausa, ci ritroviamo a scorrere le notizie e le bacheche sui social network, senza una reale intenzione, ma quasi come un’abitudine.
Mantenere la concentrazione sulle attività lavorative è diventato quindi sempre più cruciale per raggiungere i nostri obiettivi, imparare nuove competenze e migliorare la produttività. Il focus si rivela l’elemento chiave, capace di fare la differenza tra il successo e il fallimento di un progetto, anche nella vita privata - ad esempio nel caso dello sport.
Le best practice che stiamo per analizzare sono solo apparentemente semplici: la possibilità di migliorare la concentrazione esiste ed è concreta, ma richiede un impegno nel modificare alcune abitudini a livello quotidiano.
Come diciamo spesso, il primo passo per raggiungere un obiettivo è acquisire una maggiore consapevolezza rispetto al nostro punto di partenza.
Ecco alcune domande che ci possono guidare in questa sorta di autoanalisi.
Se abbiamo risposto “sì” alle prime tre domande, la nostra capacità di concentrazione è buona: ha solamente bisogno di essere allenata e mantenuta. Se abbiamo risposto “sì” alle ultime tre domande, invece, ci servirà lavorare con maggiore impegno alle prossime buone pratiche.
Il multitasking è stato una caratteristica "chimera" richiesta dalle organizzazioni nelle job description per anni.
La verità, però, è che la gestione contemporanea di più attività non è una capacità propria del nostro cervello e che, anzi, è persino pericolosa per la salute, oltre a compromettere le performance.
L’attenzione della mente delle persone è una risorsa limitata, perciò è fondamentale utilizzarla in modo corretto e sostenibile.
Per quanto possa sembrare un consiglio ovvio, la rimozione delle distrazioni è fondamentale per migliorare la concentrazione. Il vero problema spesso riguarda l'effettiva fattibilità, perché, se una musica di sottofondo può essere spenta senza difficoltà, non è altrettanto realistico aspettarci il completo silenzio da parte dei colleghi in open space o dei nostri familiari (se ci troviamo in smart working).
Per limitare l’impatto di questo tipo di distrazioni esterne, possiamo cercare un luogo in cui lavorare indisturbati e al massimo della concentrazione per il tempo necessario, avvisando le persone che ci circondano.
Tuttavia, le distrazioni più ostiche sono quelle interne: la preoccupazione, l’ansia, la scarsa motivazione e la sensazione di non farcela sono i principali nemici della produttività. Per sconfiggerli, è consigliato affrontare attività complesse la mattina che segue una notte di buon riposo, dopo una passeggiata all’aria aperta, una sessione di yoga o di meditazione.
Quando restiamo concentrati su un’attività per un periodo prolungato, la nostra attenzione inizia a diminuire con il passare dei minuti e iniziamo a cercare delle “vie di fuga” nelle distrazioni esterne.
Quante volte ci è capitato di avvertire un senso di fame mentre stavamo lavorando?
Molto spesso, si tratta di un tentativo della nostra mente di staccare, proprio per riportare la concentrazione a un livello sufficiente.
Esattamente come nel caso del multitasking, anche il concetto di lavoro incessante come unica via per la produttività è un falso mito.
Diversi studi e ricerche hanno dimostrato come una pausa ogni 20-25 minuti di lavoro sia invece in grado di migliorare la concentrazione, perché segue la naturale tendenza del nostro cervello a ricercare una ricompensa dopo un’attività impegnativa.
È da questo principio che è nata la Tecnica del Pomodoro che abbiamo descritto in forma grafica in questo articolo.
InsideOut ha realizzato Focus, il prodotto formativo di nuova concezione studiato per:
Se sei curioso di saperne di più e vuoi conoscere il metodo innovativo che consente ai partecipanti di vivere in prima persona l’esperienza di apprendimento e mantenere e sviluppare nel tempo le competenze acquisite, prenota la tua demo personalizzata e gratuita!