In questo articolo, ti offriremo alcuni consigli che ti aiuteranno a migliorare le relazioni nell'ambiente di lavoro.
Per introdurre un esempio pratico, un manager che assegna un lavoro impegnativo a 10 minuti dalle tanto agognate ferie di un collaboratore, pretendendo che lo esegua immediatamente, è aggressivo; lo stesso collaboratore che reagisce informando il capo che il lavoro sarà portato a termine, ma solo al suo rientro dalle vacanze, è assertivo.
In questo caso, è stata mantenuta la sottile linea di equilibrio tra passività e aggressività, evitando che si generasse uno scontro.
Certamente, esistono degli esercizi per allenarsi a essere più assertivi e lavorare per migliorare alcuni aspetti delle nostre relazioni, anche sul luogo di lavoro.
Ecco alcuni consigli per riuscire a esprimere con decisione ed efficacia il proprio punto di vista, senza prevaricare gli interlocutori, allenando la comunicazione assertiva.
Il primo elemento necessario allo sviluppo dell’assertività è la consapevolezza di sé stessi, unita a una profonda stima nei confronti dei propri valori. Questa sicurezza è determinante per ottenere il rispetto che meritiamo da parte dell’interlocutore e per essere sempre fedeli a noi stessi. Attenzione a non eccedere e dare troppa importanza all'ego: i nostri pensieri e le nostre preoccupazioni valgono tanto quanto quelle dei colleghi.
È il momento di prendere l’iniziativa e definire gli obiettivi che si desiderano raggiungere, elementi essenziali per esprimere al massimo il proprio potenziale. Dopodiché, questi obiettivi devono essere condivisi con i colleghi e con il manager, suggerendo in modo chiaro quali sono le nostre aspettative nei loro riguardi.
Cosa possono fare per aiutarci a raggiungerli? Anche se riceviamo una risposta apparentemente negativa, perché in quel determinato momento non hanno tempo per offrirci supporto, l’assertività si concretizza nel chiedere in modo educato se è possibile aggiornarsi sul tema dopo qualche mese.
Un passaggio da non sottovalutare riguarda la consapevolezza che non possiamo controllare gli altri. Anche se una persona reagisce in modo aggressivo al nostro approccio assertivo, non siamo autorizzati a rispondere con il suo stesso tono.
L’unico comportamento su cui abbiamo il controllo è il nostro, quindi è consigliabile piuttosto introdurre una pausa, riflettere e dare una risposta ponderata.
Lo strumento del feedback, di cui abbiamo parlato in questo precedente articolo del nostro blog, è molto efficace anche per allenarsi a essere più assertivi. Quando riceviamo una critica o un complimento, l’atteggiamento positivo aiuta a intraprendere un percorso di miglioramento, come anche a sviluppare le competenze riconosciute come eccellenti.
Imparare a dire “no” è uno dei pilastri della comunicazione assertiva, perché aiuta a definire i propri limiti e condividerli con il gruppo di lavoro. Per trovare un compromesso, tuttavia, meglio se si accompagna il "no" a una proposta alternativa.
Anche l’empatia è una caratteristica determinante nei rapporti tra colleghi e tra manager e collaboratori. Sforzarsi di capire il punto di vista dell’interlocutore aiuta a esprimere con maggiore efficacia le richieste nei suoi confronti, senza dare l’impressione di non volere ascoltare le esigenze degli altri.
Tra i principali vantaggi dell’essere assertivi, troviamo l’opportunità di sviluppare:
Come abbiamo visto in questo articolo, con alcune buone pratiche l’assertività può essere allenata, migliorando anche l’efficacia della comunicazione tra colleghi.
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