Non è un caso che il coaching sia anche una componente importante proprio dei progetti di training finalizzati allo sviluppo delle competenze soft. Il loro successo dipende infatti in modo deciso dalla motivazione e dall’apertura al cambiamento dei partecipanti.
Continua a leggere l’articolo per conoscere tutti i vantaggi del coaching per le organizzazioni!
L’attività di coaching è determinante perché spesso, da soli, non siamo consapevoli dei nostri punti di forza, ma nemmeno dei punti deboli che ostacolano l’espressione del nostro potenziale.
Sono frequenti i casi in cui Amministratori Delegati, CEO e imprenditori scelgono di avere a fianco un business coach che li supporti in un percorso di crescita personale, capace di avere un impatto anche sulle performance dell’intera organizzazione.
Non sono però solo le grandi aziende – o i Top Manager – ad avere accesso agli enormi benefici del coaching.
Come abbiamo accennato nella premessa, si tratta infatti anche di una componente importante dei progetti di formazione concentrati sullo sviluppo delle soft skill.
In questo caso, il ruolo di coach non è una prerogativa esclusiva del formatore: nel peer to peer coaching sono gli stessi partecipanti a potersi supportare tra pari a vicenda, mantenendo alti i livelli di motivazione e fiducia nell’apprendimento.
Il peer to peer coaching prolunga i benefici dell’attività di training - in aula o da remoto - grazie alla pianificazione di momenti di condivisione dei progressi personali tra colleghi.
Uno studio realizzato da Fortune 1000 ha analizzato le organizzazioni che hanno adottato il coaching come attività di formazione manageriale, evidenziandone i benefici riscontrati dai partecipanti:
A livello individuale, chi ha preso parte a un progetto di coaching ha segnalato importanti miglioramenti:
Nelle piccole e medie imprese - in cui magari non è attivo un programma interno per lo sviluppo della leadership - un business coach aiuta a ridurre la sensazione di isolamento che possono provare i manager e fornisce loro un fondamentale punto di vista esterno, per essere più consapevole di sé e del contesto organizzativo.
Rispetto a un piano di formazione completo (che, ripetiamo, non è in antitesi con il coaching, anzi!), il coaching si inserisce senza difficoltà anche nelle agende più fitte di impegni e non richiede spostamenti.
In quest’ottica, si avvicina molto alla formazione online che ci siamo trovati a sperimentare con la diffusione della pandemia e ha consentito a diverse aziende di trovare, finalmente, il tempo per la formazione delle proprie persone.
Il coaching è uno strumento efficace per raggiungere importanti risultati in termini di crescita personale e sviluppo del business.
Si tratta di un’ottima soluzione anche analizzando il possibile ritorno sull’investimento, perché consente ai partecipanti di lavorare in modo più smart, portando a termine più attività in meno tempo e migliorando così l’equilibrio tra vita professionale e personale.
Grazie alla rinnovata passione per il nostro lavoro, al tempo di qualità che possiamo dedicare ai nostri hobby e ai rapporti migliorati con colleghi, familiari e amici, la soddisfazione genererà maggiore motivazione che a sua volta incide sulla produttività.
InsideOut ha ideato Enjoy, un prodotto formativo pensato per aiutare le imprese a promuovere il benessere organizzativo, migliorare il clima in azienda e aiutare i collaboratori a:
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