Non a caso, negli ultimi decenni uno degli obiettivi principali nelle aziende è quello di trovare un punto di incontro tra la cultura organizzativa e le modalità di lavoro sempre più innovative e flessibili, abbandonando il paradigma tradizionale dei piani che prevedono diversi anni per la loro attuazione.
La cultura può avere un impatto anche sulle performance aziendali? Scopriamolo nell'articolo di oggi.
Con il suo motto, Drucker non intendeva affatto sottovalutare l’importanza della strategia per il business, ma voleva evidenziare come cultura e strategia debbano supportarsi a vicenda per portare al cosiddetto empowerment necessario a raggiungere il successo.
In breve, se vengono definiti obiettivi e attività incompatibili con la cultura organizzativa, la strada per la loro realizzazione sarà decisamente complicata, se non impossibile da percorrere.
Entriamo ora nello specifico con un esempio, riportato dal Journal of Organizational Behavior in una ricerca dal titolo “Cosa viene prima, la cultura organizzativa o le performance?”.
Si tratta di uno studio pubblicato nel 2015 e che ha preso in esame 95 concessionarie automobilistiche, analizzando nel corso di 6 anni i dati relativi alle performance di vendita, i livelli di assistenza alla clientela e la loro connessione con gli aspetti di cultura aziendale.
Il primo studio ha riguardato la cultura organizzativa ed è stato realizzato attraverso un sondaggio volto a misurarne 4 elementi fondamentali:
Anche la soddisfazione dei clienti veniva misurata, insieme ai dati relativi alle vendite delle auto, ogni trimestre.
Il risultato?
Nelle concessionarie in cui la cultura ha la priorità, la produttività aziendale cresce. Nello specifico:
Le considerazioni finali dei ricercatori parlano di una correlazione diretta tra la diffusione della cultura aziendale in tutti i dipartimenti e l’incremento della soddisfazione dei clienti, delle vendite e del fatturato. Non si trovano, invece, prove della correlazione contraria, ovvero della diffusione della cultura e del benessere organizzativo a causa dell’incremento della produttività.
In altre parole, una cultura capace di coinvolgere i collaboratori, fondata sulla flessibilità, sulla fiducia, sulla condivisione trasparente degli obiettivi e della mission, aiuta a migliorare le performance di vendita e la soddisfazione dei clienti.
Il risultato?
Le imprese con un alto coefficiente di engagement dei dipendenti nei confronti della cultura aziendale, rispetto a quelle dal coefficiente inferiore, registrano:
In conclusione, i manager e gli imprenditori oggi dovrebbero ricercare meno le performance fini a se stesse e puntare maggiormente sulla creazione e sulla diffusione di cultura e benessere organizzativo.
Come fare?
Abbiamo individuate 4 consigli da seguire.
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