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Quella appena proposta è una definizione di formazione intesa come training, aziendale nel caso specifico della nostra attività.
Qualunque sia la modalità adottata dal facilitatore dell’apprendimento o dalla società di formazione, il punto di partenza imprescindibile per ottenere risultati è una definizione chiara degli obiettivi, che devono poi essere condivisi con il partecipante.
È la fiducia l’elemento capace di determinare il successo di un’attività di training: se i partecipanti si convincono di prendere parte a un corso o a un incontro one-to-one fine a sé stesso, risulterà difficile che colgano opportunità di miglioramento e traggano benefici per il proprio sviluppo professionale.
Ecco perché è bene distinguere la componente esperienziale dalle attività “forti” che spesso vengono proposte negli eventi di team building e rischiano di intimorire, anziché alimentare la fiducia necessaria.
Se il metodo e l’esperienza vengono condivisi dall’azienda e dal formatore con i partecipanti, invece, l’apprendimento avviene in modo naturale e dunque più efficace, a prescindere dal luogo deputato, che può essere anche una semplice sala riunioni.
In seguito, quando alleniamo un nuovo comportamento provando a renderlo automatico, il nostro cervello attiva dei nuovi percorsi neurali, per registrare le informazioni e migliorare il ricordo di quanto appreso nel corso di formazione.
In questa fase, entra in gioco la componente del coaching declinato in ottica peer-to-peer, ovvero tra pari. Questa modalità consiste nel formare coppie di partecipanti al training già durante l’evento – in aula, in azienda oppure online – per condividere alcuni spunti di miglioramento e crescita.
Nelle settimane successive al termine della formazione, se i due colleghi continuano a trovare dei momenti di confronto in cui aggiornarsi sui progressi, sarà molto più elevata la probabilità che quanto sperimentato in aula si consolidi, diventando una nuova e più efficace abitudine.
Si tratta di un altro elemento cruciale nel mantenimento dei risultati del progetto di training.
Ecco perché la componente di apprendimento esperienziale è tanto strategica.
Con la giusta motivazione - fornita dalla condivisione di metodo e obiettivi da parte del responsabile e del facilitatore dell’apprendimento - la consapevolezza che cambiare sia necessario, oltre che naturale, e il supporto dei colleghi nelle fasi di allenamento, non solo possiamo raggiungere i risultati attesi, ma persino superarli e mantenerli nel tempo.
Nell’articolo di oggi, abbiamo provato a fornire una nostra definizione di formazione, intesa come insieme di attori, obiettivi, metodi e componenti che sono in grado di creare le condizioni per l’espressione massima del potenziale personale e professionale.
Se desideri conoscere il metodo innovativo che consente ai partecipanti di vivere in prima persona l’esperienza di apprendimento, di mantenere e sviluppare nel tempo le competenze acquisite, prenota una demo personalizzata e gratuita.