InsideOut Training Blog

Come creare le condizioni per aumentare la produttività aziendale

Scritto da Domenico Malara | 17.09.2020

Come si incrementa la produttività aziendale?

Iniziando a lavorare sulla performance dei collaboratori.

In ogni azienda, l’obiettivo di aumento della produttività rientra nelle priorità strategiche. Anche i leader nel proprio settore puntano al miglioramento continuo e alla ricerca dell’eccellenza, includendo questi elementi nella vision.

Continua a leggere questo articolo per conoscere alcune best practice efficaci e i consigli per le organizzazioni.

Il legame tra engagement & produttività aziendale

La produttività aziendale e l’engagement dei collaboratori sono legati a doppio filo; il ruolo dei manager oggi non può più essere limitato - per così dire! – a creare un gruppo di lavoro, formarlo, definirne gli obiettivi e dare feedback sul loro raggiungimento.

Occorre una solida capacità di gestione dei talenti, per potere migliorare la performance individuale e incrementare la produttività in azienda.

Scopri come aumentare l’engagement e rendere il tuo team più produttivo seguendo alcuni semplici consigli. Puoi approfondire l’argomento di tuo interesse cliccando sui link di seguito:

Collegamenti rapidi

Produttività in azienda: alcuni dati

Per i manager, di fatto, l’aumento della produttività è un obiettivo, ma la performance dei collaboratori è un elemento sul quale lavorare ogni giorno, con iniziative per coinvolgerli e motivarli in modo costante.

Secondo questo studio di Gallup, sono le organizzazioni che collocano l’engagement dei collaboratori al centro delle strategie a raggiungere i migliori risultati nei rispettivi settori. Gli alti livelli di coinvolgimento, infatti, si traducono in una riduzione del 40% dei fenomeni di assenteismo e in un calo del turnover di quasi il 60%.

Un gruppo di lavoro coinvolto mette in campo ogni giorno presenza, motivazione, energia e passione per ciò che fa, perché trova nelle attività uno scopo, oltre che una mera fonte di guadagno.

Prima di entrare nel dettaglio delle best practice che possono aiutare i manager a migliorare l’engagement, è opportuno approfondire alcune delle ragioni che contribuiscono alla diminuzione della produttività da parte dei collaboratori.

Secondo alcune ricerche, le principali sono:

  • mancanza di obiettivi chiari
  • difficoltà nello stabilire le priorità 
  • comunicazione carente da parte dei manager 
  • mancanza di formazione aziendale
  • assunzioni di personale non qualificato
  • mancanza di strumenti e attrezzature adeguate 
  • carente gestione del tempo sia da parte dei manager che dei colleghi

A questo punto, una volta analizzati i punti deboli che possono incidere in modo diretto sulla diminuzione della produttività, vediamo alcuni consigli per  aiutare i manager a migliorare l’engagement, creando le condizioni per aumentare la performance individuale e la produttività aziendale.

Condividere gli obiettivi e le aspettative

È fondamentale che il manager comunichi ai collaboratori quali sono le sue aspettative e in che modo la performance è collegata alla strategia aziendale, al raggiungimento degli obiettivi e ai target periodici.

 

Come sarà valutato il loro lavoro?

Quali sono gli standard qualitativi a cui dovranno attenersi?

 

Impostare una precisa gestione dei task

La gestione delle attività è fondamentale per essere produttivi, sia che si tratti di assegnare le giuste priorità ai compiti da svolgere o della capacità di delegare.

Inoltre, utilizzare un calendario o uno strumento dedicato alla gestione di scadenze può essere un’importante risorsa strategica.

 

 

 

Prevedere un processo di feedback

Lo strumento del feedback – di cui abbiamo parlato in questo articolo – può essere estremamente efficace nell’incremento delle performance, ma deve essere bilaterale.

Il manager avrà la possibilità di condividere l’analisi dei risultati e suggerire iniziative per accelerare il raggiungimento degli obiettivi; dall’altro lato, il collaboratore potrà suggerire le sue idee per personalizzare il suo lavoro.

Avendo più controllo sulle attività, si sentirà anche maggiormente coinvolto e soddisfatto dei risultati.

Allenare le competenze di coaching

L’attività di coaching non riguarda esclusivamente la gestione dei collaboratori poco efficaci, ma anzi dovrebbe entrare a fare parte delle competenze manageriali da allenare ogni giorno, nel rapporto con il gruppo di lavoro.

Non si tratta solo di fare notare le aree di miglioramento, ma anche e soprattutto di incoraggiare l’espressione del potenziale individuale, riconoscendo e premiando le performance.

Diventare virtual leader

Per i manager, una delle principali sfide dei contesti liquidi, come lo smart working, e degli ambienti di lavoro ibridi che consentono ai collaboratori di alternare il lavoro in ufficio con quello da remoto è il mantenimento di livelli di engagement elevati, anche a distanza.

Aumentare la motivazione del gruppo, garantendo una presenza costante, e allo stesso tempo responsabilizzare le proprie persone affinché raggiungano i loro obiettivi sono solo alcuni dei compiti di un virtual leader.

È fondamentale imparare ad eseguire il ruolo di manager con efficacia e alimentare consapevolezza e fiducia nel team, facilitandone la crescita continua, anche da remoto.

Come abbiamo visto anche in questo post del blog - scritto nei primi giorni dell’emergenza sanitaria - da un lato, il lavoro agile ha rappresentato una delle soluzioni più praticate dalle aziende per contenere il pericolo di contagio; dall’altro lato però ha destato preoccupazione nelle imprese, nei manager e nei collaboratori sulla capacità di mantenere la concentrazione, motivazione e l’efficacia.

Come tutte le situazioni nuove e inaspettate, anche questa sfida si è trasformata per alcuni manager in un’occasione imperdibile di consolidare la propria leadership, rafforzare la collaborazione nella squadra di lavoro e sviluppare nuove competenze, in primis quelle digitali e di change management.

Creare un sistema di incentivi

Molti studi dimostrano che utilizzare un sistema basato sulla ricompensa dopo lo svolgimento di un’attività può essere molto efficace in termini di produttività aziendale.

Non deve per forza essere una ricompensa monetaria, può anche trattarsi di una pausa o di una qualsiasi altra cosa che possa aumentare la motivazione e la soddisfazione verso il proprio lavoro.

Il primo passo per aumentare la produttività aziendale è determinare ciò che si adatta di più al contesto organizzativo, tanto ai manager quanto ai collaboratori.

Solo in un momento successivo, applicando alcuni o tutti i consigli che abbiamo analizzato, si potranno iniziare a vedere i risultati.

InsideOut ha realizzato Focus, il prodotto formativo di nuova concezione studiato per:

  • sviluppare la capacità di definire e raggiungere gli obiettivi
  • vincere la reattività e migliorare la capacità organizzativa
  • gestire le reali cause di perdita di tempo
  • imparare a lavorare per priorità e obiettivi in contesti liquidi come lo smart working

Non solo, perché InsideOut ha sviluppato anche specifici percorsi formativi a distanza dedicati al management, finalizzati a potenziarne le capacità di gestione del gruppo di lavoro e di leadership da remoto.

Se sei curioso di saperne di più e vuoi conoscere il metodo innovativo che consente ai partecipanti di vivere in prima persona l’esperienza di apprendimento e mantenere e sviluppare nel tempo le competenze acquisite, clicca qui e prenota la tua demo personalizzata e gratuita!