Poiché l’umore può decisamente essere contagioso, in un’azienda che considera il benessere organizzativo un valore fondamentale, sapere gestire le emozioni negative diventa una vera e propria competenza.
A seguire, vedremo alcuni consigli per affrontare i momenti di stress.
Soprattutto quando si lavora con altre persone, la sfera emotiva ha un impatto sull’ambiente circostante e viaggia a una velocità piuttosto elevata.
Sì, esistono! E insieme alla "intelligenza emotiva" che un manager dovrebbe possedere per sapere coordinare con la massima efficienza un gruppo di lavoro, gli esercizi servono ad allenare l’agilità con la quale ciascuno riesce ad affrontare le sue emozioni.
Alla base di questa abilità, deve esserci una consapevolezza forte di sé, delle proprie sensazioni e soprattutto la disponibilità a mettersi in discussione.
Passiamo a osservare le 4 categorie di pensieri negativi, per poi analizzare le modalità attivabili per gestirli:
È piuttosto evidente come ognuno di questi atteggiamenti sia comune a tutti noi, come anche che, riflettendoci, non si tratta di comportamenti efficaci, né al lavoro, né nella propria vita privata. Come detto in precedenza, la consapevolezza delle emozioni negative e del loro potenziale dannoso per noi e per i colleghi è un punto di partenza fondamentale per gestirle.
Il primo consiglio, dunque, è proprio di individuarle, appuntandosele mentalmente, per riconoscere quanto non facciano bene alla salute e compromettano il benessere organizzativo.
Se ci rendiamo conto di un’emozione negativa che sta sopraggiungendo, può essere d’aiuto anche sfidarla. Come? Domandandosi se si tratti di un problema reale, importante e soprattutto se questi pensieri siano in qualche modo utili alla situazione.
Il passaggio successivo è proprio trovare l’opportunità di trasformare la situazione che sta generando tali emozioni in una motivazione per migliorare. Anziché fossilizzarsi sul negativo, è opportuno porsi un nuovo obiettivo e concentrare le energie per raggiungerlo, dimenticando l’esperienza precedente, per quanto deludente.
Questa dinamica può presentare alcune difficoltà, un consiglio pratico può essere quello di allontanarsi per qualche minuto dall'ufficio, magari uscendo a prendere una boccata d’aria fresca.
Un’altra tecnica molto efficace per allontanare i pensieri negativi consiste nel riportare alla mente un’esperienza positiva e le sensazioni conseguenti. Anche provare a scriverla in un breve racconto serve a potenziarne il ricordo.
La resilienza è una delle capacità indispensabili per gestire le emozioni negative, perché significa proprio essere consapevoli e riconoscere il momento in cui occorre fermarsi e respirare, prima di reagire di fronte a una qualsiasi circostanza. Fare una pausa, oltre che a riprendere il controllo di sé, serve ad analizzare il contesto e valutare le opzioni a disposizione.
Spesso, la semplice visualizzazione delle conseguenze di una reazione può servire a evitare di compromettere ulteriormente una situazione e prendere una decisione più efficace. Ne abbiamo parlato in questo articolo, a proposito di proattività.
Per trasformare un evento apparentemente negativo in un mondo di opportunità, il clima aziendale gioca un ruolo cruciale, perché è molto più naturale che la positività, lo spirito d’iniziativa e la volontà si trovino in un ambiente felice che in uno pieno di stress.
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