Come migliorare le performance aiutando i collaboratori a "staccare"

Pubblicato da: Domenico Malara aggiornato il 20 giugno 2019
Domenico Malara
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03-Come-migliorare-le-performance-aiutando-i-collaboratori-a-staccare-priscilla-du-preez-623040-unsplash-BlogAnche quando lo stress ha origine sul lavoro, difficilmente resta confinato al contesto dell’ufficio. Soprattutto con la diffusione di tecnologie mobile e della pratica dello smark working, siamo abituati a essere perennemente connessi e reperibili in qualunque momento della giornata. Le conseguenze pericolose dello stress lavoro correlato hanno portato il legislatore a inserirlo tra i rischi del DVR. Cosa possono fare le aziende? In questo articolo vedremo come creare una cultura aziendale proattiva, capace di aiutare i collaboratori anche nel contesto casalingo, rilassandosi e rinfrescando i pensieri, con l’obiettivo di migliorare le performance.

Migliorare le performance favorendo il relax: è possibile?

La domanda è molto interessante, non solo per gli esperti HR o gli imprenditori che sono alla continua ricerca di soluzioni per migliorare le performance in azienda, infatti ci riguarda tutti, perché tocca anche la sfera personale.

Quante volte capita, magari inconsciamente, di portare a casa dal lavoro tensioni e nervosismo e di infliggere questa condizione ai familiari o agli amici?

E se la soluzione a questo problema arrivasse proprio dalla causa principale dello stress, l’azienda? Per chi crede che il benessere organizzativo sia una leva strategica fondamentale, come dimostrano diversi studi che lo collegano alla motivazione, alla soddisfazione e all'incremento della produttività, la strada è quella di creare una cultura positiva che si possa diffondere anche alla dimensione privata.

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Come si crea una cultura aziendale positiva?

Le regole, nella maggior parte dei casi non scritte, e le best practice di altre aziende possono aiutare: innanzitutto, vanno incoraggiate nuove abitudini, più efficaci e più mirate al benessere.

Per fare un esempio concreto: il cambio dell’olio in un’automobile è un’operazione di regolare manutenzione che aiuta a mantenere le performance elevate ed evitare il verificarsi di rotture o problemi nel tempo; parallelamente in azienda, si possono incoraggiare i collaboratori a prendersi alcuni giorni di ferie fuori dai canonici periodi agosto/Natale oppure si possono organizzare delle pause con corsi di yoga o di meditazione.

Una ricercar condotta da Shawn Achor e Michelle Gielan per il sito Live Happy ha evidenziato come i dipendenti che fanno almeno 11 giorni di vacanza all'anno, escludendo ovviamente le chiusure aziendali, abbiano 30% di probabilità in più di ricevere un aumento di stipendio, rispetto a chi ne fa meno.

 

Da cosa deriva questo effetto positivo?

 

La pausa dalle attività lavorative rilassa sia a livello mentale che fisico e contribuisce a riportare le persone in quella zona di focus in cui le performance sono al massimo del loro potenziale. Tutto ciò porta a un lavoro svolto con maggiore impegno, a una qualità elevata e a grande soddisfazione rispetto ai risultati, alimentando così il circolo virtuoso di motivazione e produttività.

migliorare le performanceLe aziende che hanno introdotto programmi di meditazione all'interno della giornata lavorativa hanno visto diminuire notevolmente il tasso di assenteismo per malattia, quindi i costi, a fronte di una maggiore soddisfazione dei collaboratori.

Vediamo ora alcuni consigli per trasportare la cultura positiva dall'azienda alla casa e riuscire così a staccare per ricaricarsi.

1. Comunicare messaggi positivi

Proprio come in ufficio, dove spesso i valori, la mission e la cultura sono comunicati anche attraverso poster appesi alle pareti o veri e propri graffiti, anche a casa può essere utile prevedere qualcosa di simile. Può bastare anche un ritratto di famiglia all'ingresso oppure, in caso si condivida l’appartamento con amici, una foto di gruppo che evochi sensazioni positive.

2. Lasciare laptop e cellulare aziendali nella borsa

Secondo uno studio pubblicato dall'istituto Psychology of Popular Media Culture, il 25% delle donne coinvolte in una relazione sentimentale dichiarano che i loro compagni inviano costantemente messaggi o email mentre stanno conversando

Anche se non è semplice, tenere il cellulare lontano è il primo consiglio per evitare le distrazioni o l’abitudine dannosa di continuare a controllarlo (e vale anche per il lavoro!).

3. Organizzare un CDA domestico

Dopo una giornata in ufficio, ancora riunioni? Sì, ma con una logica e un obiettivo diversi. Invitare i coinquilini o i membri della famiglia a condividere idee, proposte di nuove regole aiuta a valorizzare il contributo di tutti al miglioramento dell’ambiente.

Suona familiare? La stessa cosa andrebbe realizzata in azienda, con riunioni anche informali per diffondere la cultura positiva e creare un ambiente piacevole, sia per lavorare che per prendersi delle pause.

4. Dormire a sufficienza

Le ricerche scientifiche dimostrano come l’aumento delle ore di sonno migliori la qualità dei nostri ricordi. In particolare, uno studio dell’università di Berkeley in California ha coinvolto persone a cui è stato chiesto di memorizzare due liste di parole, una positiva e una negativa. Il gruppo che dormiva 5 ore per notte ricordava approssimativamente lo stesso numero di termini negativi (circa l’80% dell’elenco) rispetto a chi dormiva 8 ore, ma molti meno termini positivi.

Un altro incentivo alla memorizzazione di ricordi positivi può arrivare dall'annotazione degli episodi più piacevoli della giornata in un piccolo diario casalingo, per provare a replicare le abitudini positive e abbandonare quelle poco efficaci.


 

Non solo incoraggiare le pause al lavoro, dunque, valorizzandole per migliorare la produttività, ma creare un clima positivo che si diffonda anche alle mura domestiche: è questo l’obiettivo per le aziende che puntano a essere competitive grazie all'empowerment.

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