Se è vero che ogni dipendente ha un impatto sull'organizzazione aziendale, è vero anche che è nella leadership che troviamo una concreta capacità di coinvolgere i collaboratori e creare un ambiente di lavoro che creai le condizioni per la massima espressione del potenziale. La cultura organizzativa determina poi il modo in cui ci si approccia agli interlocutori interni ed esterni, influenzando le performance dell’azienda.
Scopri di più sul ruolo dei team leader nello sviluppo di una cultura efficace, continua a leggere l’articolo!
Cos'è la cultura organizzativa?
La cultura è la somma dei comportamenti di tutte le persone che appartengono a un’organizzazione aziendale.
Nel video, Harald Port segnalava come siano ancora pochi i leader che danno una reale priorità alla cultura aziendale, pur essendo la maggior parte di loro consapevoli dell’impatto sulle performance e sui risultati aziendali. Come abbiamo visto nella premessa, ogni persona ricopre un ruolo nella definizione e nel consolidamento della cultura organizzativa, ma sono i leader a facilitarne lo sviluppo, indicando la vision, strutturando i processi e dando l’esempio ai loro collaboratori.
Scopriamo di più nelle prossime righe, puoi cliccare l’argomento di tuo interesse per passare direttamente al paragrafo dedicato.
Collegamenti rapidi:
- Cultura & vision
- Leadership & cultura del cambiamento
- Leadership & cultura dell’apprendimento continuo
- Leadership & benessere organizzativo
- Definizione delle procedure & cultura agile
- La leadership e i modelli comportamentali
- Cultura cliente-centrica
- Cultura inclusiva
Cultura organizzativa & vision
La definizione della vision aziendale e il monitoraggio della comprensione da parte dei collaboratori rientrano tra i compiti del leader. Il fatto che ogni persona adotti la visione ogni giorno fa sì che ogni decisione strategica la incorpori.
Dalla vision condivisa, si possono individuare i comportamenti desiderati e il leader dovrebbe impostare gli obiettivi, collegando attività e progetti alla vision, appunto.
Una leadership efficace è in grado di migliorare:
- la sicurezza delle persone rispetto al proprio ruolo
- la consapevolezza rispetto ai punti deboli
- la necessità di apprendere o migliorare le proprie competenze
In quest’ottica, la visione e la cultura rappresentano le basi per l’empowerment organizzativo, il raggiungimento della mission aziendale e la soddisfazione dei collaboratori per il loro contributo.
Leadership & cultura del cambiamento
Quando si desidera orientare la cultura al cambiamento continuo, una condizione che si è resa necessaria per adeguare le organizzazioni al mercato attuale, sono i leader a dovere dimostrare con il proprio comportamento di credere davvero alle nuove strategie.
I valori dell’azienda vengono rafforzati dalle azioni personali dei manager che guidano il cambiamento e promuovono la cultura dell’innovazione continua.
Il lavoro sulla cultura non può essere in alcun modo delegato, perché si riflette nell'esperienza dei collaboratori, nello stile di comunicazione del leader, nella sua gestione di successi e insuccessi.
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Leadership & cultura dell’apprendimento continuo
Ogni collaboratore ha delle competenze da mettere a disposizione dei suoi colleghi, a prescindere dalla sua esperienza professionale e tra i compiti dei leader efficaci ci sono proprio la conoscenza e lo sviluppo dei talenti presenti all'interno dell’organizzazione. La dimostrazione dell’interesse nei confronti della crescita personale è fondamentale per il futuro delle aziende.
In questa direzione, la formazione esperienziale è strategica, perché supporta la consapevolezza che ogni comportamento possa essere migliorato con l’allenamento.
La stessa cultura orientata al cambiamento continuo - di cui abbiamo parlato al paragrafo precedente – deriva da un desiderio di apprendere, condividere e innovare.
Infatti, la promozione dell’apprendimento costante non giova solo alle figure più junior che hanno bisogno di imparare, ma anche a quelle senior che trasmettono le proprie competenze e migliorano così il loro grado di fidelizzazione all'azienda.
Leadership & benessere organizzativo
La felicità in azienda e il benessere delle persone sono legati a doppio filo al coinvolgimento e all'incremento delle performance.
Nelle culture organizzative efficaci, dunque, il benessere personale e quello aziendale non possono essere scissi, ma valutati e sviluppati insieme. Secondo un’analisi di Gallup, i collaboratori che vedono valorizzato il loro benessere psico-fisico, sociale, finanziario e che trovano la giusta motivazione sono fino all'81% meno inclini a cercare un nuovo lavoro rispetto agli altri.
I vantaggi per l’azienda non si limitano alla riduzione del turnover:
- cala l’assenteismo
- diminuisce lo stress negativo
- si generano meno conflitti
- aumenta la capacità di risoluzione dei problemi
- migliora la fidelizzazione dei clienti
- i collaboratori si adattano meglio al cambiamento
- si attraggono i migliori talenti
Nel video, la Senior Vice President dei Servizi In-Flight di Delta Air Lines, Joanne Smith spiega come le aziende possano fare leva sulla cultura organizzativa per attrarre nuovi collaboratori, ma anche nuovi clienti.
Le iniziative a favore del benessere organizzativo non riguardano solo programmi di wellness, come corsi di yoga o palestre aziendali: includono un maggiore sostegno al work-life balance che entra a fare parte della cultura, insieme allo sviluppo continuo delle competenze di cui abbiamo già parlato.
Definizione delle procedure & cultura agile
Le procedure di un’azienda dovrebbero supportarne la vision e la cultura; ad esempio, se al centro dei valori c’è il sostegno al benessere e al work-life balance citati poc'anzi, le policy includeranno orari flessibili in ingresso e in uscita, la modalità smart working e i collaboratori saranno dotati di dispositivi che consentano il lavoro da remoto. Non solo, potrebbero essere attivati programmi di welfare che aiutino la gestione dei figli, dei familiari non autosufficienti oppure dei piani di formazione continua, per lo sviluppo professionale.
Quando non vi è una reale corrispondenza tra la vision, la cultura e i processi aziendali, la credibilità dei leader viene meno, perché non viene mantenuta la parola data. La conseguenza è un impatto negativo sul morale e sulla motivazione.
Orientare la cultura organizzativa alla modalità agile non significa eliminare la necessità di definire delle procedure, tutt'altro: scopri come fare nell'articolo dedicato!
Una trasformazione culturale passa anche attraverso la revisione delle policy esistenti, analizzando e modificando quelle che non sono efficaci per mettere in pratica la visione. Il ruolo del leader è guidare il cambiamento, ascoltando le eventuali obiezioni e raccogliendo il parere dei suoi collaboratori.
Leadership & modelli comportamentali
Abbiamo già visto come sia l’esempio del leader a fare la differenza nell'adozione di comportamenti efficaci da parte dei collaboratori in azienda.
Nella creazione di una cultura organizzativa, molto più delle parole contano le azioni: incentivare le performance e non lavorare in modo produttivo, quindi, porterà il team ad adattarsi, perché non viene percepita l’importanza della proattività e le iniziative personali non sono incoraggiate.
Al contrario, vedere un manager apprezzare l’impegno e partecipare alle operazioni, ad esempio nel caso in cui vi sia una scadenza importante, fa sì che i collaboratori percepiscano gli effetti positivi del cambiamento culturale e siano maggiormente motivati a prendervi parte.
Cultura organizzativa cliente-centrica
Ponendo i clienti al centro delle strategie, l’approccio dei collaboratori si trasforma, perché ogni iniziativa è orientata alla soluzione di un problema, al miglioramento dell’esperienza, all'ottimizzazione continua.
È naturale, così, che vi sia una volontà di apprendimento, ma anche di condivisione di idee e di innovazione dei processi.
Se il leader dimostra di favorire il benessere dei collaboratori e dei clienti dell’azienda, il suo approccio ispira il team all'incremento delle performance e all'espressione massima del potenziale. La sua responsabilità diviene anche sociale, perché si estende oltre i confini dell’ufficio.
Cultura inclusiva
In questa società in costante trasformazione, anche gli stili di leadership si sono adattati di conseguenza.
Nel suo TEDTalk, il Professor Joseph E. Trimble racconta come lo stile dominante stia lasciando sempre più spazio ad atteggiamenti più inclusivi che valorizzano le differenze e incoraggiano il pensiero creativo, con conseguenze positive sull'efficacia organizzativa.
La cultura organizzativa si sviluppa dalla leadership?
Abbiamo visto come la costruzione e la diffusione di una cultura aziendale efficace richieda la partecipazione di tutti i collaboratori, ma debba cominciare dalla leadership.
La visione generale, le procedure organizzative, le norme comportamentali e le best practice di ogni giorno devono essere allineate tra loro, per potere concretizzare la trasformazione culturale ed essere protagonisti nel mercato.
Non si tratta di un’attività immediata e la complessità del processo di cambiamento può scoraggiare; tuttavia i leader possono creare le condizioni per l’espressione massima del potenziale dei collaboratori, ispirandoli con la condivisione di cultura, valori e strategie.
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